Gianluca Pascarella, |
PIEDIMONTE MATESE. Nel
tracciare un bilancio dell’attuale situazione politica il coordinatore dell’alto
casertano Gianluca Pascarella, del
movimento che fa capo al sindaco di Firenze Matteo Renzi, ribadisce che oggi è
facile essere “renziani”, dobbiamo però stare attenti agli opportunisti anche
qui in provincia di Caserta e nell’alto casertano. Con il fatto che gli ex Pci
non controllano più la “ditta” e molti sono tentati di salire sul carro di
Matteo Renzi, bisogna stare ancora di più con gli occhi ben aperti, altrimenti
rischierebbe di andare in fumo l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi e quella
ventata di freschezza e di speranza che porta con se Matteo Renzi. E’ nel
significato della parola opportunismo che sta il termine della questione: comportamento di chi si adegua alle circostanze
mirando a trarne comunque profitto. E’ questo oggi il comportamento di coloro
che vorrebbero salire sul carro di Matteo, dimenticandosi che erano gli stessi
che fino a poco fa, a quello stesso carro, volevano segare le ruote.
Dimenticano costoro che purtroppo (per loro), per fortuna (per noi), non sono
credibili, in quanto per venti anni di berlusconismo hanno dimostrato con i
fatti il contrario di quello che oggi vogliono raccontarci. I “bersaniani”, i
“dalemiani”, i “bindiani”, i “fioroniani” della prov. di Caserta e chi più ne
ha più ne metta, non debbono dimenticare l’ostruzionismo posto in campo nei confronti
di Matteo Renzi alle scorse primarie. A noi, ricordare il passato ci deve
essere d’aiuto per non commettere gli stessi errori nel presente e per il
futuro. Quello che assolutamente non
possiamo permettere è far sì che quegli stessi politici che sono stati i
fautori di quella che è la situazione in provincia di Caserta siano gli stessi
soggetti deputati a prendere delle scelte per un male di cui loro stessi sono
la causa. Sarebbe come richiamare il dottore che il giorno prima ha portato
alla morte il proprio paziente a determinare le modalità dello stesso
intervento, il giorno dopo. Significherebbe peccare di masochismo; nel Partito
Democratico in provincia di Caserta e in Regione Campania lo si è fatto fin
troppo. Adesso! è il momento di un rinnovamento delle idee, del modo di fare
politica, di essere al servizio del cittadino, di una politica che non guardi
solo ed esclusivamente ai propri interessi personali ma a quelli che sono gli
interessi di una comunità che oggi più che mai sta attraversando un momento di
crisi e di stasi profonda. Noi vogliamo un Paese che sia fatto con la stessa
pasta dei sogni dei nostri nonni che hanno ricostruito l'Italia; i nostri nonni
avevano un sacco di problemi ma hanno avuto il coraggio di crederci, non si
sono tirati indietro, non hanno avuto paura di fronte alle difficoltà. Abbiamo
il dovere di rimboccarci le maniche e di sbaragliare, rottamare, questo
sistema, terminando di lamentarci e non nascondendoci così come si è fatto fino
ad oggi dietro il politico forte di turno. Oggi salire sul carro è facile,
anche scendere, più difficile è però rimanerci.
Pietro Rossi