San
Gregorio Matese. Anche quest'anno non può mancare il
tradizionale appuntamento de "Le notti dei Briganti" organizzato
dall'associazione culturale "Briganti del Matese" in collaborazione
con la Pro Loco Le Mura dal 26 al 28
luglio a San Gregorio Matese. La ormai tradizionale degustazione itinerante tra
i vicoli interni del centro storico farà da cornice ai diversi gruppi di musica
popolare che allieteranno le serate. "Le Notti dei Briganti" è una
rievocazione storica del periodo del brigantaggio, a cavallo tra il 1800 ed il
1900, un periodo storico poco conosciuto e visitato nelle nostre zone che la
identifica come unica manifestazione a sfondo strettamente storico in tutto il
panorama regionale. Tutta la rappresentazione si svolge in modo itinerante,
attraverso l'intero abitato di San Gregorio Matese che ha dimostrato di essere
una cornice unica e, soprattutto, naturale. Un’ulteriore tassello di questa lenta ma
importantissima ricostruzione ha avuto luogo grazie alla tenacia del Presidente
Claudio Pierpaolo Boiano, i membri del direttivo ed i soci ordinari che con il
loro ingresso in associazione hanno dato nuova linfa ed ulteriori stimoli per
intraprendere un cammino, certamente non privo di difficoltà, che riporti
questo sodalizio ad essere di nuovo quel punto di riferimento e motore
socio-economico sia per i residenti che per i visitatori del centro montano.
“Non possiamo certamente paragonarci alle Pro Loco del passato” ha dichiarato
il presidente Claudio Boiano “i tempi non sono gli stessi, le opportunità per
crescere le dobbiamo tutte inventare, siamo anche consapevoli che le difficoltà
economiche vissute dall’intero paese, possono incidere sfavorevolmente sulla
crescita di una associazione così giovane e con un passato così importante da
salvaguardare”. Grazie ad alcuni progetti già avviati, alla collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, al supporto di associazioni esterne intervenute in
Pro Loco con i loro rappresentanti e, non ultima la buona volontà di alcuni
soci che dedicandosi in settori specifici, come ad esempio la cultura
immateriale, contiamo di avere delle buone prospettive per approdare ad
attività cicliche che possano garantire continuità e qualità, ingredienti
indispensabili per essere credibili. Il lavoro che ci aspetta è un lavoro lungo
e faticoso, il nostro unico pensiero è di fornire al paese occasioni e motivi
per permettere a persone ed idee di incontrarsi sotto un unico tetto, per
condividere, sviluppare e programmare un futuro, per ritornare ad utilizzare
con maggiore convinzione la parola “insieme”.
Abbiamo voglia di affrontare questo percorso con coerenza, non
promettiamo quindi grandi cose, ma piccoli eventi che ci permettano di avere
trend di crescita continui.
Pietro
Rossi