On. Aldo Patriciello |
In corso
la Sessione Plenaria di Strasburgo. In aula oggi è stata espressa forte
preoccupazione per Prism, il programma americano di sorveglianza internet sulla
privacy dei cittadini UE. È stato sottolineato per questo la necessità di
accelerare la riforma sulla protezione dei dati dell’Unione. Una riunione dei
cinque principali gruppi parlamentari (i popolari del
Ppe, i socialisti dello S&D, i liberal-democratici dell’Alde, la Sinistra
Unita e i conservatori dello Ecr) ha visto la presentazione di risoluzioni
sui programmi di sorveglianza Nsa, sulla base delle quali sarà elaborata una
risoluzione comune del Parlamento sottoposta a votazione. Il Parlamento ha poi
espresso voto favorevole al compromesso raggiunto con il Consiglio sul quadro
finanziario pluriennale 2014-2020. “Sono
state seguite la maggior parte delle raccomandazioni presentate la scorsa
settimana durante l’incontro negoziale tra i presidenti Schulz e Barroso, che
poi ha ricevuto anche il sostegno degli stati membri – ha affermato l’On.
Aldo Patriciello – tra le prime cose,
come evidenziato qualche giorno fa, emerge la flessibilità del bilancio vale a
dire la possibilità di utilizzare i fondi anno per anno sia per i fondi non
utilizzati che per gli stanziamenti d’impegno cioè quelli autorizzati in favore
di progetti e programmi. Tutti soldi che potranno rendere più semplice il
finanziamento di iniziative volte al sostegno dell’occupazione giovanile e il
supporto alla piccola e media impresa”. La clausola di revisione è al
centro della gestione del bilancio, l’obiettivo è quello di dare al
prossimo Parlamento e alla prossima Commissione la possibilità di dire la loro sul
documento economico-finanziario che altrimenti non sarebbe modificabile fino al
termine del loro mandato. Nel documento vengono mantenuti i pagamenti rimasti
in sospeso per il 2013 agli Stati membri stimati intorno agli 11,2 miliardi. I ministri nazionali dell’economia e delle finanze
prenderanno una decisione formale sul pagamento di una prima tranche pari a 7,3
miliardi di euro entro il 9 luglio, e decideranno all’inizio dell’autunno su
una seconda tranche. Il risultato dei negoziati sarà tradotto in un regolamento
e in un accordo interistituzionale sui quali il Parlamento dovrà dare il suo
consenso a maggioranza qualificata. Eletto oggi il Mediatore europeo, si tratta
di una donna Emily O’Reilly, irlandese. “Alla
collega le mie congratulazioni – commenta Patriciello – e gli auguri di buon lavoro. Quello del
mediatore europeo è un incarico importante e di attenta supervisione al quale
spetta il compito di indagare sui casi di cattiva amministrazione da parte
delle istituzioni dell’Unione europea, tra cui la mancanza di trasparenza e il
rifiuto di fornire informazioni e l’accesso agli atti”. Anche in materia ambientale sono stati fatti passi in
avanti per ciò che concerne l’inquinamento delle acque. Dodici sostanze saranno
aggiunte alla lista dei controlli e per la prima volta tre prodotti
farmaceutici, due ormoni e un antidolorifico, saranno considerati 'sorvegliati
speciali' come sostanze inquinanti emergenti, che potrebbero cioè essere presto
incluse nella lista prioritaria. Con il voto in Plenaria si chiede alla
Commissione europea di sviluppare un approccio specifico per controllare i
rischi posti all’ambiente acquatico. A definire la qualità delle acque
parametri standard e per le sostanze individuate di recente le concentrazioni
massime entreranno in vigore nel 2018; entro quella data gli Stati membri dell’Unione
europea sono tenuti a presentare i loro programmi di controllo.
Strasburgo,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello