04 luglio 2013

BRONCHITI E POLMONITI ESTIVE, PRUDENZA PER ANZIANI E BAMBINI



PIEDIMONTE MATESE. Circa 60.000 a settimana i nuovi casi di bronchite estiva, il doppio rispetto alla media stagionale. Lo spiega alla redazione il Dott. Luigi Ferritto, pneumologo  della Clinica Athena Villa dei Pini di Piedimonte Matese. L'epidemia virale atipica che ha caratterizzato l'inizio dell'estate è "la conseguenza di una situazione anomala, con sbalzi termici continui, che fortunatamente sembrano essere giunti al termine - spiega l'esperto - Se le temperature si mantengono stabili come ora, il numero di nuovi casi settimanali potrebbe dimezzarsi e rientrare così nella media stagionale". Il numero di nuovi malati è già in calo rispetto a poco tempo fa, quando si era arrivati a 150 mila nuovi casi a settimana, ma "non per questo è una situazione da prendere sottogamba - sottolinea Ferritto- Soprattutto gli anziani e i bambini devono fare attenzione". I sintomi iniziali sono quelli della tipica influenza invernale, cambiano invece i virus responsabili del malessere: gli esperti puntano il dito contro coronavirus, rinovirus e adenovirus. E se l'infezione viene trascurata, cresce il rischio di sovrainfezione batterica causa di bronchiti e polmoniti. In particolare gli anziani e i bambini devono stare attenti, perchè sviluppano una forma di polmonite 'silente', dove gli unici 'indicatori' della presenza di un'infezione così grave sono "l'aumento della frequenza cardiaca, e un leggero affaticamento a respirare - afferma l'esperto - Spesso questi soggetti finiscono direttamente in al pronto soccorso prima di rendersi conto di avere la polmonite". Occhio dunque ad aria condizionata e bagni al mare: "Nel momento dello sbalzo termico, il nostro corpo è più vulnerabile, e dunque - conclude Ferritto - a maggior rischio infezione, quindi per evitare questi problemi e non rovinarsi le ferie non deve esserci tra interno ed esterno una differenza di temperatura superiore ai 7 gradi C"