PIEDIMONTE MATESE. Circa 60.000 a settimana i nuovi
casi di bronchite estiva, il doppio rispetto alla media stagionale. Lo spiega
alla redazione il Dott. Luigi Ferritto,
pneumologo della Clinica Athena Villa
dei Pini di Piedimonte Matese. L'epidemia virale atipica che ha caratterizzato
l'inizio dell'estate è "la conseguenza di una situazione anomala, con
sbalzi termici continui, che fortunatamente sembrano essere giunti al termine -
spiega l'esperto - Se le temperature si mantengono stabili come ora, il numero
di nuovi casi settimanali potrebbe dimezzarsi e rientrare così nella media
stagionale". Il numero di nuovi malati è già in calo rispetto a poco tempo
fa, quando si era arrivati a 150 mila nuovi casi a settimana, ma "non per
questo è una situazione da prendere sottogamba - sottolinea Ferritto-
Soprattutto gli anziani e i bambini devono fare attenzione". I sintomi
iniziali sono quelli della tipica influenza invernale, cambiano invece i virus
responsabili del malessere: gli esperti puntano il dito contro coronavirus,
rinovirus e adenovirus. E se l'infezione viene trascurata, cresce il rischio di
sovrainfezione batterica causa di bronchiti e polmoniti. In particolare gli
anziani e i bambini devono stare attenti, perchè sviluppano una forma di polmonite
'silente', dove gli unici 'indicatori' della presenza di un'infezione così
grave sono "l'aumento della frequenza cardiaca, e un leggero affaticamento
a respirare - afferma l'esperto - Spesso questi soggetti finiscono direttamente
in al pronto soccorso prima di rendersi conto di avere la polmonite".
Occhio dunque ad aria condizionata e bagni al mare: "Nel momento dello
sbalzo termico, il nostro corpo è più vulnerabile, e dunque - conclude Ferritto
- a maggior rischio infezione, quindi per evitare questi problemi e non
rovinarsi le ferie non deve esserci tra interno ed esterno una differenza di
temperatura superiore ai 7 gradi C"