Ferrandelle |
Dopo una serie di
scontri e confronti di idee, finalmente, il comitato civico “Terra Pulita”, il
giorno 30 aprile, è riuscito ad ottenere anche dall’attuale sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino il
verbale di deliberazione del consiglio comunale, in cui esprime, insieme ai
suoi consiglieri, la propria posizione di dissenso e contrarietà alla probabile
realizzazione di un gassificatore sul territorio del comune di Capua. “San Tammaro
da oltre venti anni ha contribuito alla risoluzione dell’emergenza rifiuti in
Campania, poiché sul territorio insistono quattro discariche, senza omettere di
citare il sito di Ferrandelle e le discariche di Parco Saurino e pozzo Bianco
nell’adiacente comune di Santa Maria la Fossa”: questo è quello che si legge nella
delibera. Ebbene sì! due paesi
accomunati dallo stesso destino. Come comitato e cittadini protagonisti
di questi territori, chiediamo a chi ha intenzione di continuare ad
amministrare i nostri paesi e, in particolare in questo caso ci riferiamo ai
futuri candidati a sindaco, per le prossime elezioni
amministrative del 26 e 27 maggio, nel comune di San Tammaro, di non
omettere dai loro programmi elettorali la tematica ambientale, ma di farsi
portavoce di garanzia e sostenibilità, poiché non godiamo di aria pulita, ci
nutriamo di prodotti inquinati e sono
anni che aspettiamo una bonifica fantasma, mai messa in atto. Da sempre subiamo
una politica fatta di promesse di posti di lavoro e di menefreghismo nei
confronti dei nostri territori ad alta vocazione agricola, che si pregiavano
del marchio D.O.P nella produzione di mozzarella di bufala, ma
ciò che attualmente resta , ai cittadini
di San Tammaro e di Santa Maria la Fossa, sono solo discariche e morte. Siamo
stanchi, abbiamo bisogno di essere tutelati ma soprattutto rispettati. Ogni
giorno assistiamo alla perdita di persone a noi care, soprattutto giovani .
Adesso basta, vogliamo una politica attiva non fatta solo di promesse , ma che
tuteli soprattutto i nostri territori e le nostre risorse, che possono essere più produttive di un gassificatore, di un polo
tecnologico di cui non conosciamo ancora la natura degli impianti che lo
andranno a costituire o di un digestore
anaerobico che dovrà essere realizzato
vicino la discarica di Maruzzella, un’area
che, non a caso,
è stata inserita dall'Arpac nel nuovo piano di bonifica della Regione
Campania, come area vasta da caratterizzare e bonificare. Ci pregiavamo
del marchio D.O.P per la mozzarella di bufala,
adesso ci pregiamo del marchio della
cittadella della munnezza. Per tale motivo invitiamo tutti i
cittadini ad essere piu’ attivi e protagonisti dei nostri territori; non è più
ammissibile che per l’interesse di pochi, si continui a svendere e sacrificare
sempre le stesse popolazioni. In tutta questa devastazione la priorità non
spetta che all’ambiente e alla salute.
Comitato civico “Terra
Pulita”