Napoli – Ha
prevalso la volontà di rinnovarsi e di
affrontare una crescita esponenziale. Una scelta che vale sia per lo staff
organizzativo sia per le aziende che, con coraggio, hanno partecipato e
investito per i prossimi anni. “In
questo affascinante e complesso percorso – afferma il presidente di Agrosud Salvatore Bonavita - abbiamo ricevuto innumerevoli stimoli dai protagonisti
della filiera agricola e nuovi obiettivi ci spingono a programmare fin d’ora
nuove strategie e soluzioni per far crescere la manifestazione e renderla uno
strumento di business e di promozione sempre più efficace nelle mani dei nostri
espositori. Grati per il supporto e gli incoraggiamenti ricevuti, ci auguriamo
di poter realizzare a partire da AgroSud 2013 un tavolo permanente dei lavori
dove imprenditori, istituzioni, associazioni di categoria e operatori di tutte
delle filiere agricole possano confrontarsi e lavorare insieme per la
realizzazione di un progetto fieristico che sia di stimolo e di sostegno alle
attività agricole dei nostri territori. Enorme
lo sforzo organizzativo per attirare in fiera cinquecento allevatori che hanno
portato le bufale in mostra. Grande coinvolgimento anche per le scuole tecniche
e agrarie. La zootecnia ha confermato il forte richiamo in fiera, anche grazie
alle attività e alla presenza dell’Associazione nazionale allevatori specie
bufalina, l’ortofrutta campana si è confermata leader nel settore. Tra le
novità in fiera: nuova cultivar di
fragola; angolari idrorepellenti per fissare il carico nei pallet durante il
trasporto su gomma; una sarchiatrice che si avvale di una fotocamera a
infrarossi che riesce a estirpare le
erbe infestanti sia sulla fila che fra le piante, lasciando integra la coltura;
moltiplicatore, un impianto minieolico da 3kWh; un sistema di etichettatura
evoluto di tracciabilità per il prodotto commercializzato agroalimentare;
mangimi per pulcini debilitati che manifestano scarsa crescita; packaging
innovativo anche per un settore tradizionale come quello lattiero-caseario con
una confezione pratica che agevola l’apertura per il consumatore, nuove
tecnologie per la pavimentazione delle stalle e vasche di stoccaggio sviluppate
in orizzontale. Nella giornata
conclusiva di Agrosud è stata presentata agli allevatori e alle associazioni di
categoria la nuova normativa nazionale recepita anche dalla regione Campania
riguardo all’uso agronomico dei reflui zootecnici. Ben accolto il progetto di
miglioramento genetico per la Bufala Mediterranea, un po’ meno i criteri di
applicazione di questa norma che prevede meno controlli in favore di un’applicazione
di modelli matematici, già in uso per la tipologia bovina, ma non ancora testati
per il bufalo. Al simposio hanno preso parte Cia, Coldiretti, Confagricoltura,
Copagri e numerose altre associazioni di categoria e professionisti del
settore-I rappresentati della regione
Campania hanno confermato la loro presenza anche in chiusura della fiera e
durante le premiazioni finali della VII Mostra della Bufala Mediterranea. Al
discorso dei reflui zootecnici si è inserito l’intervento di un’azienda leader
italiana che ha presentato il funzionamento tecnico di un impianto biogas. Con
la presentazione del libro Nuovo Mercato , a cura dell’associazione Enmoveme di
Napoli, si è dato spazio all’agroenergetica spiegata e diffusa attraverso i
canali di Dailye, media partnership di Agrosud 2013.