On. Vincenzo D'Anna |
Napoli. “Con la puntualità che è propria
della procura di Napoli piove su Silvio Berlusconi un’accusa di corruzione, per
altro legata a una vicenda già archiviata dai togati romani. E a dispetto del
fatto che la stessa procura sia territorialmente, incompetente”. Così il neo eletto senatore del Pdl Vincenzo D’Anna,
deputato uscente, commentando la notizia del Cavaliere indagato dalla Procura
partenopea per presunta corruzione. “Nel mentre Bersani lavora nel retrobottega
per assicurarsi il consenso di qualche senatore grillino - continua D’Anna - i
magistrati napoletani pensano bene di riesumare una storia vecchia e sepolta.
Una vicenda che si basa su fatti politici, non certo corruttivi. Ma il popolo
italiano, che vede meglio e più a lungo di certi magistrati, ha deciso di
premiare Berlusconi e di mandare a casa Ingroia e Di Pietro. Questo e solo
questo è il verdetto che la democrazia ha sancito e che nessuna alchimia
giudiziaria potrà ribaltare”. “A
meno che - conclude il parlamentare - non si sia deciso che l’unico modo per
battere Berlusconi sia quello di farne dichiarare l’interdizione dai pubblici
uffici”.
L’ufficio stampa dell'On. Vincenzo D'Anna