on. Aldo Patriciello |
Una settimana quella appena trascorsa al
Parlamento Europeo fatta soprattutto di audizioni ed incontri sui temi caldi
del momento. Primo fra tutti lo scandalo della carne equina presente in diversi
alimenti. Giovedì, infatti, i deputati hanno avuto un’audizione pubblica in
Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare con il Commissario
alla salute Tonio Borg. Secondo quest’ultimo lo scandalo della carne di cavallo
evidenzia un problema strettamente collegato ai controlli adeguati e
all’utilizzo di sanzioni dissuasive. “Uno
scandalo – ha affermato l’on. Aldo Patriciello già intervenuto in materia –
che ci porta a dover rivedere tutta la
legislazione in materia di etichettatura e sulla garanzia della trasparenza
degli scambi commerciali. La Commissione chiederà per questo agli Stati membri
di introdurre sanzioni pecuniarie per chi viola intenzionalmente le norme in
materia di catena alimentare. Queste disposizioni saranno contenute in un
pacchetto legislativo su catena alimentare e salute degli animali che dovrebbe
essere presentato in primavera. Dobbiamo cercare in tutti i modi di dissuadere
dal commettere tali reati, la salute del cittadino deve essere alla base della
politica alimentare comunitaria”. Sempre in tema di salute questa settimana
il Parlamento europeo è tornato a pronunciarsi in materia di lotta al tabagismo.
A seguito di una serie di incontri la Commissione europea ha preparato una
nuova legislazione volta ad abbassare il numero di fumatori in Europa che, più
alto nel mondo, sfiora il 32%. Infine il
lavoro. È degna di nota la notizia secondo cui il Consiglio Ue sull’occupazione
e gli affari sociali ha dato il suo accordo politico, così come annunciato
dalla Presidenza irlandese, allo schema di garanzie per i giovani, proposto
dalla Commissione Ue per aiutare a combattere la disoccupazione giovanile. “Ritengo che tale meccanismo possa apportare
aiuti anche al nostro Paese che purtroppo detiene un numero elevato di giovani
disoccupati. – commenta Patriciello
- Un programma che sostiene gli Stati
membri nell’offerta di lavoro, tirocinio o percorso formativo ai giovani dopo
quattro mesi dalla conclusione degli studi. Il progetto può diventare realtà
grazie all’utilizzo dei fondi comunitari destinati alla lotta alla
disoccupazione; sta agli Stati membri saperli investire”. Il Presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha rivolto
un appello ai paesi europei per tradurre questo accordo in azioni concrete il
più rapidamente possibile.
Bruxelles,
Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello