SAN POTITO
SANNITICO. Si è tenuta presso la sede del Parco Regionale
del Matese a San Potito Sannitico la tappa matesina di presentazione di Casertagenda l’evento che si è prefissato
l’obiettivo di parlare di territorio sul territorio continuando il suo viaggio
attraverso le bellezze casertane che hanno arricchito l’unico annuario della
nostra Provincia. L’incontro moderato da
Jolanda Capriglione,
presidente del Club Unesco di Caserta e docente alla Seconda Università di
Napoli ha visto la partecipazione attiva del Presidente del Parco del Matese
dott. Umberto De Nicola, dei Sindaci
di San Potito Sannitico Francesco Imperadore,
di Gioia Sannitica Mario Fiorillo,
di Alife Giuseppe Avecone e di una
folta rappresentanza di amministratori locali, Associazioni e imprese, tra cui il
titolare dell’apicoltura “Messidoro”; Giovanni
Navarra, titolare dell’azienda “Le delizie”; Rosamaria Esposito, fiduciaria condotta Slow Food Matese; Franco Panella, presidelte del “Club
Alpino Italiano”, sezione Piedimonte Matese; Rosario Balestrieri, presidente dell’associazione “Ardea” e Gino Pellegrino, ideatore e direttore
del museo del cane di Mondragone. Le tipicità enogastronomiche sono state
invece illustrate dalla fiduciaria della condotta Slow Food Matese. La Dott.ssa
Capriglione ha puntualizzato l’importanza del recupero dei reperti archeologici
del territorio matesino in quanto tra le eccellenze del territorio da mettere
in evidenza. I sindaci del territorio sono stati tutti concordi sull’importanza
degli investimenti per il territorio per un modello di sviluppo sostenibile. Il
Presidente del Parco del Matese Umberto De Nicola, ha tracciato un primo
bilancio dell’attività svolta fino ad
ora ribadendo di aver condiviso un protocollo d’intesa per la promozione del
territorio. De Nicola ha parlato anche degli altri punti salienti della sua
attività come il Regolamento per l’introduzione
delle armi nel territorio del Parco, la stipula di un Protocollo d’Intesa con
la Provincia di Caserta per l’utilizzo di 28 Guardie Ambientali Volontarie per
il controllo del territorio, la riformulazione dello Statuto del Parco,
strumento essenziale per la funzionalità dell’ente e l’avvio degli Info-Point
per diffondere una migliore conoscenza del territorio.
Pietro Rossi