PIEDIMONTE MATESE. E’
per l’impegno nel campo del sociale che al sindaco di Piedimonte Matese
Vincenzo Cappello è stato assegnato il premio “Il Campione”, promosso ormai da
dodici anni dall’associazione milanese di volontariato “City Angels” assieme
all’Osservatorio giornalistico Mediawatch, e conferito a “campioni” di
solidarietà e civismo. Proprio oggi, in tarda mattinata, il sindaco Vincenzo
Cappello ha preso parte, a Milano, alla cerimonia di premiazione, dove ha
ricevuto direttamente dalle mani del sindaco Giuliano Pisapia questo
riconoscimento che viene conferito a chi si è distinto per l’impegno in favore
della collettività, per chi ha lanciato messaggi e valori positivi rappresentando
un esempio per l’opinione pubblica. Il premio consiste in una statuina in
vetro, una sagoma di un uomo che regge un grande cuore tra le mani, realizzata
da una cooperativa che dà lavoro a persone svantaggiate. La giuria che ha scelto il sindaco Vincenzo
Cappello inserendolo tra i vincitori di questa edizione del premio, è
costituita dai direttori di sedici testate nazionali italiane, dal Corriere
della Sera a Repubblica, dal Sole 24 Ore alla Gazzetta dello Sport, presenti
anch’essi alla cerimonia di questa mattina. Due sono stati i campani premiati:
assieme al sindaco Cappello ha ricevuto il premio anche don Maurizio
Patriciello, sacerdote di Caivano. Durante la cerimonia il sindaco di
Piedimonte Matese è stato presentato dal giornalista Stefano Pacifici,
direttore di DNews, che l’ha introdotto come “sindaco a costo zero”, sostenendo
che questo premio, in un periodo di scandali e di perdita di fiducia nella
politica, costituisce un buon segnale. Sulla stessa linea anche il sindaco di
Milano, secondo cui la provincia di Caserta, spesso sotto i riflettori per
fatti negativi, stavolta si riscatta con orgoglio. Lo stesso orgoglio con cui
Vincenzo Cappello ha ricevuto da Pisapia il riconoscimento: “Ringrazio Mario Furlan, fondatore del
Premio, la Giuria,
e il sindaco Pisapia. La nostra amministrazione sin dal 2007 ha voluto rinunciare
alle indennità di carica, risorse che destiniamo per il 90% al sociale, laddove
si fanno sentire i tagli del Governo, e il resto per il supporto di iniziative
culturali”.