09 dicembre 2012

Il Comune di San Potito Sannitico è un Ente solido è virtuoso. Il sindaco e la maggioranza consiliare rassicurano i cittadini .



Francesco Imperadore
SAN POTITO SANNITICO. La Maggioranza consiliare unitamente al sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, in merito ad alcuni articoli apparsi sui blog e stampa locale, contenente allarmismi per presunti futuri dissesti finanziari esposti con una nota dal gruppo di Minoranza,  ha precisato che il comune di San Potito Sannitico è un Ente tra i più virtuosi dei 104 comuni della provincia di Caserta in quanto si registra una pressione tributaria tra le più basse. Il nostro, ha ribadito il sindaco Imperadore, è un Ente solido patrimonialmente e finanziariamente e non è a rischio di  dissesto.  Assicura i servizi essenziali alla comunità  ed è sensibile nei confronti dei cittadini più deboli con politiche adeguate quali contrasto alla povertà,  progetto Natale e Pasqua nei confronti delle famiglie più disagiate. L’Ente interviene, direttamente, in aiuto delle famiglie  in precarie condizioni  economiche e con problemi di salute. La Minoranza, continua Francesco Imperadore,  con la dichiarazione di voto resa ha perso un'altra occasione di confronto serio. Non si comprende l’atteggiamento della stessa che solo pochi mesi fa chiedeva di abbassare le aliquote Imu al minimo e che la Maggioranza, pur essendo in linea di principio d’accordo, responsabilmente, non ha potuto accogliere  tale richiesta , proprio   per salvaguardare l’equilibrio di bilancio. Quindi si evidenzia un marcato comportamento contraddittorio della Minoranza consiliare. Comunque al fine di fare chiarezza il gruppo di Maggioranza si  riporta pedissequamente alla relazione formata dal responsabile del servizio finanziario del Comune di San Potito Sannitico Rag. Santagata Rinaldo:

VISTA la nota del gruppo “Tradizione e Innovazione”  con la quale vengono mossi rilievi relativamente a:
·         la diminuzione di trasferimenti erariali;
·         Scostamento anticipazione di tesoreria;
·         Destinazione fondi in favore dell’istruzione;
·         Indebitamento da mutui, il sottoscritto responsabile dei servizi finanziari chiarisce:
E’ vero negli ultimi anni si  è avuto un continuo ridimensionamento dei trasferimenti erariali, ed in particolare nell’esercizio corrente secondo le stime IFEL  e le pubblicazioni ministeriali, si prevede (a livello previsionale) una riduzione per maggior gettiti IMU pari ad €. 72.403,15 da compensare a consuntivo con minori/maggiori trasferimenti sino alla concorrenza di quanto incassato (accertato)  a  rendiconto 2010 e relativo all’effettivo introito IMU ad aliquote di base, pertanto sulla base degli atti ufficiali   vi è la quasi certezza  (dovuta all’effettivo incasso della rata di saldo) che la riduzione erariale dovuta al maggiore incasso IMU è preventivabile in €: 24.500,00 e che la stessa non avrà effetti negativi perche pareggiata da un maggior gettito IMU;
resta invece quale diminuzione secca l’importo di €. 30.883,34 quale perdita IRPEF da immobili non locati.
Per fornire alla cittadinanza gli stessi servizi, l’Ente, già dall’esercizio 2011 ha posto in essere una serie di  iniziative, in primis la gestione in proprio dei Tributi Locali che comporta una minore spesa da aggio quantificabile in €. 40.000,00 (su un importo stimabile di €.370.000,00  (Ruolo Tarsu-IMU-Acque Reflue) oltre alla riduzione costante di tutte quelle poste non obbligatorie














Per quanto riguarda l’anticipazione di Tesoreria, si è reso necessario in sede di assestamento generale, provvedere al suo adeguamento in quanto essa è da intendersi come semplice movimento di fondi , infatti  ogni anticipazione concessa viene automaticamente ripianata con i primi incassi utili, solo l’anticipazione in essere non può superare i 3/12 delle entrate relative ai primi tre titoli del consuntivo 2010 (penultimo anno precedente) pari ad €. 296.645,00 – alla data del 06/12/2012 il saldo prevede un attivo per il comune


Delega

Riepilogo di cassa

Per quanto riguarda la destinazione di fondi in favore delle scuole, risulta chiaramente dal  bilancio di previsione che la somma complessiva stanziata in favore dell’Istruzione Pubblica è pari ad €. 91.400,00 e non 10.000,000 (come erroneamente interpretata e relativa alla sola variazione di bilancio per mense e trasporti scolastici

stralcio
bilancio
Per quanto riguarda i mutui con la cassa DD.PP. è da premettere:
·         L’intero importo di €.  124.735,00  per l’esercizio 2012 È così suddiviso:
·         Euro 58.711,72  con rimborso dallo Stato;   
·         Euro 54.667,36 con rata a carico della Regione Campania;
·         A carico dell’Ente restano per l’anno 2012  €. 11.385,92.
Le spese da indebitamento sono così suddivise:  
A -   €.    75.765,00   Quota interessi;
B-    €.    49.000,00   Quota capitale.
Di conseguenza eventuale accensione di nuovi mutui, comunque contenuti per la parte interessi   nelle norme vigenti   non alterano l’equilibrio   del bilancio.

Per le motivazioni di cui sopra   il sottoscritto , ritiene del tutto infondate le eccezioni mosse dal Gruppo di Minoranza  “Tradizione e Innovazione” 

IL RESPONSABILE DEI
SERVIZI FINANZIARI
Rinaldo Santagata





Varie


Concludendo si può affermare che rimane valida e condivisa la premessa fatta proprio dalla minoranza in sede di pubblico consiglio nel dichiarare:  “ omississ…. “ Dopo attenta lettura dei dati riportati nel corpo della delibera che costituiscono l’anima dell’Assestamento Generale al Bilancio di previsione 2012, non ha nulla da eccepire sulla struttura contabile. Omississs….. “ Il resto noi della Maggioranza non lo commentiamo ma rimandiamo a quanto relazionato dagli addetti ai lavori .