Dopo il percorso di mobilitazione
avviato per denunciare le condizioni di emergenza che continuano ad
attanagliare il ciclo dei rifiuti in Campania, con gravi ricadute sui
lavoratori a partire da quelli dei consorzi di bacino, il 6 novembre si era
avviato il tavolo di confronto con la regione Campania per una nuova legge di
riordino del ciclo dei rifiuti. Clamorosamente gli impegni assunti dalla
regione Campania sono stati disattesi e lasciando migliaia di lavoratori dei
consorzi senza garanzie sulla certezza retributiva e stabilità occupazionale. Per questi motivi è stato proclamato lo
sciopero regionale dei consorzi di bacino per martedì 11 dicembre 2012. Rivendichiamo sicurezza per il futuro
lavorativo nelle attività necessarie a migliorare la qualità dei servizi di
igiene ambientale a partire dalla raccolta differenziata e dallo smaltimento
dei rifiuti. Chiediamo alla regione Campania di onorare
gli impegni assunti di approvare una nuova legge di riordino del ciclo dei
rifiuti che garantisca la stabilità
occupazionale e puntuale pagamento degli stipendi ai lavoratori dei Consorzi di
Bacino. Al Governo si chiede di sostenere con adeguati provvedimenti
il riordino del ciclo dei rifiuti non facendo gravare il "nuovo" che
nasce dai consistenti debiti accumulati negli anni dell'emergenza e garantire
le risorse necessarie per il salario dei lavoratori. Ancora una volta, quindi, ripetiamo
l’appello a tutti i livelli istituzionali di essere uniti nell'obiettivo di far
uscire definitivamente dal rischio dell'emergenza rifiuti la regione Campania e
consegnare ai cittadini una fase di ritorno alla normalità ed ai lavoratori dei
consorzi di bacino di essere proficuamente impiegati per conseguire questi
risultati.
comunicato stampa
Fp-Cgil Fit-Cisl UilTrasporti Fiadel UGL Ambiente
Antonio Santomassimo Giuseppe Esposito Fabio Gigli Francesco Garofalo Roberto Favoccia