On. Vincenzo D’Anna |
NAPOLI. “Il proposito di Silvio Berlusconi di riproporre
all’elettorato italiano un movimento politico basato sui contenuti della ‘rivoluzione
liberale’ del 1994, oltre che opportuno è auspicabile e necessario per far
uscire l’Italia dal pantano”. A dichiararlo, l’on. Vincenzo D’Anna, membro
della commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, iscritto al gruppo
di Popolo e Territorio, ma eletto parlamentare nelle liste del Popolo delle
Libertà. “Si discuta, quindi, dei contenuti e non delle nomenclature” prosegue
D’Anna. “Si rilanci con forza e determinazione - ribadisce - l’idea di
riformare radicalmente lo stato assistenziale che è la prima e vera causa del
debito pubblico”. Per D’Anna: “occorre modificare
l’impianto legislativo per mandare in soffitta le burocrazie parassitarie che
sono l’elemento distintivo dello statalismo e della degenerazione morale della
politica”. Silvio Berlusconi, per il parlamentare di origine casertana: “allo
stato, è l’unico leader ad avere idee e capacità attuative della complessiva
riforma di cui ha bisogno la Nazione. A
questo progetto intendo aderire senza se
e senza ma indipendentemente dal ruolo e dal contributo che sarò chiamato a
dare”. Questo, conclude l’on. D’Anna: “nel convincimento che i ceti produttivi,
le categorie professionali e la parte laboriosa ed onesta del Paese non possano
affidare il proprio futuro agli epigoni dello Stato Leviatano che utilizza la
leva della spesa pubblica per alimentare le clientele ed i gruppi di potere che
sono l’unico sostegno elettorale di quanti da tempo immemore fanno della
politica il proprio mestiere”.
L’Ufficio Stampa