Si è tenuta oggi, mercoledì 26 settembre, alle ore 11.00, 
presso la sede nazionale del Popolo della Libertà in via dell’Umiltà 36 a Roma, 
la conferenza stampa di presentazione del movimento dei sindaci e amministratori locali 
del Pdl. Un movimento che, attraverso un ‘nuovo contratto sociale’ tra cittadini, si 
propone di rilanciare il merito e la credibilità. Fra i promotori della iniziativa il sindaco di Mondragone Giovanni 
Schiappa che, insieme ad Alessandro Cattaneo – sindaco di Pavia, Guido 
Castelli – sindaco di Ascoli, Paolo Perrone – sindaco di Lecce, Pasquale 
Aliberti – sindaco di Scafati, Luigi Albore Mascia – sindaco di Pescara, Umberto 
Di Primio – sindaco di Chieti, Maurizio Brucchi – sindaco di Teramo, Nicola 
Ottaviani – sindaco di Frosinone, Roberto Visentin – sindaco di Siracusa, Oreste 
Perri – sindaco di Cremona e Marco Zacchera – sindaco di Verbania, ha illustrato 
i dettagli dell’azione dei sindaci Pdl nel corso della conferenza stampa. L’Italia chiamò! è una iniziativa di sindaci e 
amministratori locali del Pdl che si propone la rifondazione del centrodestra 
superando l’attuale stagnazione politica dovuta ad una classe dirigente avvitata 
su se stessa ed incapace di offrire soluzioni e prospettive. Che il centrodestra cresca e si mostri maturo: volti pagina ed impari a 
camminare con le proprie gambe. “La sfida posta oggi in termini costruttivi alla dirigenza del Pdl dai 
noi sindaci del PdL ha un significato preciso: recuperare il senso profondo 
della politica, inteso come servizio quotidiano” commenta Giovanni 
Schiappa. “Non è possibile più immaginare che le grandi scelte possano essere 
adottate da coloro che non hanno mai avuto o hanno perso da tempo il legame con 
gli elettori e, per di più, risultano essere insindacabili nelle azioni poste in 
essere”. Un cambiamento di passo inevitabile che viene da chi è stanco di parole e 
false promesse della politica e rappresenta forse l’ultimo volto ancora 
credibile della politica italiana, impegnandosi tutti i giorni sul territorio e 
provando a dare, con responsabilità, risposte ai problemi dei cittadini. “Gli amministratori locali sono chiamati a rendere conto ogni giorno;” 
prosegue Schiappa “la politica, quella vera, si nutre 
di fatti e di progetti reali e concreti, non di parole o di dibattiti. La nostra 
iniziativa, come sindaci PdL, vuole costruire un nuovo consenso sulla politica, 
arte nobile che non deve però perdere di vista la sua ragion d’essere”. L’Italia chiamò! propone la sottoscrizione di un manifesto, 
un ‘nuovo contratto sociale’ con gli italiani che parte necessariamente dalla 
rifondazione del Pdl ripartendo dal territorio, di una nuova e credibile classe 
dirigente: sì al merito, alla professionalità e ad  esperienza a livello 
amministrativo.
c.s. 
