17 settembre 2012

CONCERTO DI FINE ESTATE CON LA “GRANDE MUSICA” - ASSOCIAZIONE STORICA MEDIO VOLTURNO

Vittoria Grande
Piedimonte Matese -Sabato 22 settembre torna  la “Grande Musica”   con il Concerto di fine estate organizzato dall’Associazione Storica del Medio Volturno. Inizio alle ore 18,00 in punto presso la sala Minerva in via Sorgente, 6 . Come sempre il Presidente dell’Associazione Storica,  dr. Pasquale Simonelli, ha interpretato al meglio le aspettative degli appassionati di musica classica allestendo un ricco e variegato programma che spazia  da  Bach a Morricone, dal classico  Beethoven al romantico Chopin  per non tacere di Reverberi Giordano, Piazzolla. e   Caracciolo. Sabato sera 22 settembre saranno, dunque, sul palco a raccogliere gli scroscianti applausi del grande pubblico dei melomani la pianista Vittoria Grande, accompagnata dalle figlie Chiara Costantini (flauto) e Marika Costantini (voce), dal M° Biagio Ciallella ( clarinetto), da Giovanni Grasso (fagotto) e dall’eclettico concertista nonché compositore Giovanni Caracciolo. Quest’ultimo  nasce a Sherzingen (Svizzera) ma risiede ad Alvignano. A 11 anni  incomincia a studiare musica, iscrivendosi al Conservatorio Sala di Benevento, sotto la direzione dei Maestri Riccio, Orsini, D’Aria. Inizia a comporre a 13 anni scrivendo sonate, notturni, quartetti e quintetti. Suona tutti gli strumenti; in particolare, lasciato il pianoforte, si dedica al violino, flauto, violoncello e clarinetto che oggi sta perfezionando sotto la guida del prof. Pettrone del S. Carlo di Napoli. Sta per completare la sua prima Sinfonia e la prima Ouverture. Vite parallele con  la pianista piedimontese: anche Vittoria Grande all’età di 9 anni comincia a studiare pianoforte, dietro suggerimento del padre, un uomo  molto sensibile all’arte dei suoni. A soli 11 anni Vittoria comincia a suonare i primi accordi  nella  piccola chiesa di S. Antonio,  nel quartiere Vallata. Iscrittasi al Conservatorio di Benevento   si  diploma a pieni voti nel 1993. Si dedica allo studio del pianoforte, verso il quale mostra una spiccata dote naturale, arricchendo le sue lezioni con una  particolare sensibilità, facendo vivere ai suoi allievi momenti indimenticabili. Ad un certo punto della sua vita decide di realizzarsi come madre per cui abbandona la sua passione per dedicarsi alla famiglia con la speranza, però, di poterla un giorno ricoltivare proprio con le figlie Chiara e Marika che sono entrate, alla grande, nell’affascinante mondo della musica classica.  Questo il ricco programma della serata: Bach (Partita in Si bemolle maggiore) ; Morricone (Gabriel’s oboe); Beethoven (Adagio dalla Sonata Patetica); Reverberi Giordano (Sorella Povertà); Chopin (Valzer op. 69 n. 1); Piazzolla ( La muerte del angel); Caracciolo ( Notturno n. 1 op. 3 in Do maggiore).

(Nicola Iannitti)