21 agosto 2012

MONTE CILA IN FIAMME DA DOMENICA POMERIGGIO.



PIEDIMONTE MATESE. Ancora fiamme, ancora un rogo, uno dei tanti che stanno divorando ettari di vegetazione e piante secolari in questa fine d’agosto nella provincia di Caserta. Le fiamme stanno divampando da domenica pomeriggio sul Monte Cila di Piedimonte Matese, noto per il suo Parco Archeologico e le Mura Megalitiche risalenti ad epoca preistorica. Le cause dell’incendio, divampato domenica pomeriggio, sono ancora da accertare, ma una cosa è certa che i danni alle colture sono ingenti. Il Monte Cila, che si erge alle spalle della città di Piedimonte Matese, è ricco di alberi di ulivo secolari che danno un pregiatissimo olio d’oliva. Incessante il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco e dai volontari della Protezione Civile che hanno lavorato senza sosta anche di notte. L’opera di spegnimento è stata resa più difficile dal vento che ha alimentato i vari focolai d’incendio che hanno trovato terreno fertile nelle sterpaglie secche e negli alberi secchi. Durante la giornata è stato necessario l’intervento di un elicottero che ha bombardato con liquido ritardante la linea di fuoco dell’incendio che si è praticamente estesa per tutto il monte. Le temperature alte di questi giorni estivi e una densa nube di fumo, dall’odore acre, che si sprigionava dal rogo di Monte Cila ha reso ancor più difficile l’opera dei soccorritori. Già dalle prime ore del mattino Piedimonte Matese è stata avvolta da una densa cappa di fumo che ha provocato disagi anche al traffico veicolare della strada provinciale per il Matese che attraversa il Monte Cila.

Pietro Rossi