PIEDIMONTE
MATESE. L’ estate come si sa è un tempo
di relax, dopo un anno di lavoro intenso, c’è una gran voglia di lasciare tutto alle
spalle e “staccare la spina” per qualche giorno di riposo in santa pace. Per
molti è anche l’occasione per “fuggire” dalle città, dai luoghi di lavoro e
dalle solite frequentazioni e perché no,
immergersi nell’amenità di un posto incontaminato come il
Parco Regionale del Matese. Uno scenario ricco di sorprese che alterna faggete
secolari, sorgenti naturali, corsi d’acqua e laghi montani a incantevoli paesini arroccati
tra i monti del Matese con aria salubre
e cibo genuino, questo è in breve il Matese.
Tra le tante proposte dell’offerta turistica locale spicca quella dell’ACSC che ha precisi scopi sociali, turistico -
ambientali atti alla valorizzazione di zone di montagna ai confini tra la
Campania ed il Molise, nel Parco Regionale del Matese che in pochi anni è diventata il punto di
riferimento di tutti gli appassionati di turismo equestre. I Soci più esperti
dell’Associazione propongono e organizzano l’attività e le iniziative equestri
cercando di privilegiare e di evidenziare un modo di vivere lo sport ed il
tempo libero nella natura, in avventura, con cultura e, soprattutto, nel
rispetto dell’ambiente. In un territorio ricco di storia, di tradizioni e di
Riserve naturali gli itinerari si estendono i tutto il Massiccio del Matese.
Agriturismi, Ostelli, Rifugi diventano posti tappa per le escursioni guidate a
piedi, a cavallo e in bicicletta. Tra le tante proposte quella del percorso Alife Selva-Piana è
uno dei percorsi più piacevoli perché si svolge in una sola giornata, senza
essere eccessivamente faticoso sia per il cavallo che per il cavaliere. Si
sviluppa sulla parte sud del massiccio del Matese, partendo da Alife seguendo un tragitto di
stradine secondarie sterrate e non, si raggiunge dopo circa un’ora di cammino, “al
passo,” il paesino di Sant’Angelo d’Alife.
A questo punto a circa 200mt. dal centro paese inizia il sentiero
montuoso tracciato e indicato con la
sigla “11C”
dal CAI (Club Alpino Italiano ), partendo da quota 260mt. si sale dolcemente per circa due ore e mezza attraversando prima boschi
cespugliosi ricchi di sottobosco e poi man mano si arriva tra enormi e
incantevoli faggeti secolari fino alla quota di 1020
metri per raggiungere così l’altopiano di Selvapiana, al
centro del pianoro si trova
l’abbeveratoio che nato per soddisfare
le esigenze di cavalli e mucche che si trovano allo stato brado soddisfa
anche le nostre con acqua fresca per i
cavalli e un posticino caratteristico e panoramico per godersi un pò di riposo bivaccando. Per il ritorno ci sono
due possibilità ripercorrere lo stesso sentiero 11C,
oppure (allungando il percorso di circa
una ora), prendendo una strada sterrata che attraversando la Valle delle Nevere
scende fino al Castello di Rupecanina ,
per attraversare il centro storico di S.
Angelo d’Alife e ripercorrere a ritroso il tragitto dell’andata.
Pietro
Rossi