BELLONA - Nastro, palla, fune, cerchio e
clavette. E’ questo il mondo della Polisportiva Bellona, l’associazione
sportiva da anni impegnata nel settore ginnastica, diretta da Anna Aurilio. Il
sodalizio, tornato l’altro weekend dai Campionati nazionali di ginnastica
artistica femminile, maschile e ritmica, tenutesi a Pesaro dal 21 al 27 giugno
e che ha visto la partecipazione di oltre 400 società, 6.500 ginnasti e più di
12mila visita-tori provenienti da ogni parte della Nazione, si è portato dietro
molte soddisfazioni con le 19 ginnaste qualificate durante le fasi regionali.
Risultati importanti soprattutto in seconda e terza fascia. Sei i podi
conquistati da Lucrezia Amato, Francesca Carusone, Alessia D’Amato, Jessica
Martino, Valentina Ciriello e Francesca
Di Lillo. Risultato importantissimo è stato quello della punta di diamante
della società bellonese, Mariarosaria Romano, che si è aggiudicato un prestigiosissimo
undicesimo posto a quella che è ritenuta la competizione per eccellenza: il Gpt
terzo livello, una gara assoluta che ha giustamente premiato la maestria con la
quale la Romano
ha maneggiato palla, fune, cerchio e clavette. Soddisfazioni anche ai piedi del
podio, e comunque piazza d’onore per Simona Venoso, Giulia Criscione, Elvira
Martino e Roberta Compare. Per quanto riguarda la Coppa Italia, anche
le ginnaste della prima fascia, Romilda Marra, Syria Rinaldo, Aurora Perone,
Gaia Sgueglia e Daniela Iannotta hanno fatto la loro bella prestazione sulle
pedane del PalaScavolini. Compiaciuta pure la DTN Emiliana Polini che non ha mancato di far
sentire il suo personale calore soprattutto agli atleti campani. E, come ogni
fine stagione, il sipario si è chiuso con l’atteso saggio al quale hanno
partecipato tutte le ginnaste del sodalizio dando vita ad uno spettacolo
emo-zionante e particolareggiato. Ma, sul palcoscenico del centro parrocchiale
di Vitulazio, di don Pietro Lagnese, l’esibizione delle ginnaste è stata
preceduta dalle performance dei ‘karatechi’ del maestro Franco Iodice di Curti.
A farla da padrona, oltre a Marco
Funaro, Pietro Del Vecchio, Roberta e Giuseppe Chiaro e Annarita Carusone, sono
stati Giuseppe Minervino e il più volte campione italiano, dei Giochi del
Mediterraneo e vice campione del Mondo, Alessandro Iodice. Il pubblico ha apprezzato.
Ha a lungo applaudito non solo gli atleti ma anche i tecnici che durante l’anno
li hanno seguiti. A cominciare dal coreografo capuano Ciro Aglione e dal
tecnico federale Concetta Cafaro, fino ad arrivare all’altro tecnico, e da
quest’anno anche giudice nazionale, Barbara Zagarella, più volte applaudita a
scena aperta soprattutto per la scelta dei toni della chiusura dello
spettacolo, un’intrigante tango con la partecipazione straordinaria di dieci
giovani che hanno accompagnato in modo goliardico e seducente le acrobazie di
altrettante ginnaste. Insomma, sport e spettacolo allo stato puro, grazie anche
alla comunione tra le diverse società di ginnastica della provincia casertana,
considerata, oltre alla colla-borazione tecnica della Zagarella, anche la presenza
in platea di Barbara Liguori, rispettivamente delle società La Verdiana e Biquadro di
Caserta.