on. Vincenzo D’Anna |
“Triste sorte in Campania per gli
imprenditori e i dipendenti delle migliaia di strutture socio-sanitarie ancora
una volta discriminati nell’emendamento che il Governo intende adottare ai fini
della compensazione dei crediti pregressi”. Lo dice l’on. Vincenzo D’Anna
(Popolo e Territorio), membro della commissione Affari Sociali della Camera dei
Deputati e componente della consulta Sanità del Pdl campano, che poi così
aggiunge: “In una regione dove il blocco delle procedure ingiuntive, da due
anni a questa parte, ha impedito il recupero del credito pregresso, dove
l’insipienza e l’incapacità decisionale del commissario alla Sanità, Stefano
Caldoro, impedisce di definire accordi transattivi, mancava solo l’ennesimo
divieto governativo”. “Tutto il mondo della sanità
privata - continua D’Anna - non può che prendere atto del fallimento della
politica sanitaria regionale e dell’assoluta inadeguatezza della gestione
commissariale che continua a produrre qualche centinaio di milioni di euro di
debiti fuori bilancio, cui va a sommarsi il danno erariale di oltre 150 milioni
di euro per gli interessi che maturano sui fondi pignorati”. “Sul danno erariale - conclude il
parlamentare - intervenga la procura generale della Corte dei Conti”.
L’ufficio stampa