La piazza inaugurata |
Stefano Giaquinto |
CAIAZZO
- "Non abbiate paura del futuro, spalancate le porte alla speranza",
parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II e impresse su marmo nella
frazione Cesarano di Caiazzo. Dieci parole a corredo di una statua che
da domenica 29 aprile 2012 protegge la
comunità, la città gemellata con la tedesca Ochtendung e quanti si
recheranno nella nuova piazza, uno spazio pensato dall'amministrazione
per tutte le generazioni. Al taglio del nastro hanno partecipato
tantissimi cittadini e numerose autorità. Il presidente del consiglio
regionale Paolo Romano, che ha definito la consegna della piazza "una
iniziativa da incorniciare considerata la crisi e i rari tagli dei
nastri, un'occasione per una periferia in un mondo virtuale e fatto di
poco contatto visivo". "Caiazzo
ha un forte appeal - ha aggiunto il presidente della provincia Domenico
Zinzi - ed una realtà dove grazie al lavoro fatto dall'amministrazione
le opere si presentano realizzate e non annunciate". Una piazza
intitolata al beato polacco Giovanni Paolo II, un papa che il vescovo
della diocesi Alife-Caiazzo Valentino Di Cerbo ha conosciuto, avendo
lavorato per 11 anni nella segreteria di Stato del Vaticano, e che
quindi emozionato ha ricordato. Un iter progettuale iniziato nel 2000
quando il sindaco Giaquinto era assessore ai Lavori Pubblici, divenuto
quasi realtà nel 2006 grazie ad un finanziamento regionale e che oggi il
primo cittadino (ormai al suo secondo mandato) e consigliere
provinciale con soddisfazione e la collaborazione di tutti ha messo a
disposizione di tutta la cittadinanza. Prima il taglio del nastro
tricolore, poi la scoperta della lapide e della statua di Giovanni Paolo
II, è seguita la benedizione e poi un momento di intrattenimento
offerto dai bambini della scuola di Cesarano. Il lancio dei palloni e un
saluto istituzionale. La torta è stata la ciliegina, con tanto di foto
di gruppo e di abbraccio tra gli amministratori, un gruppo unito e
soddisfatto dell'ennesimo risultato raggiunto.
C.S.