Michele Santoro |
BAIA
LATINA. Nel nuovo edificio Scolastico
di Baia e Latina, si è tenuto l’interessante convegno “I giovani e la
Legalità” al quale sono intervenuti Federico
De Pandis attivissimo presidente dell’Associazione Culturale “Alto Casertano” il Arturo Veccia, Stefania
Pacelli, Antonio Corbo Consigliere
della Corte di Cassazione, Paolo Di Marzio G.I.P. presso il Tribunale di Napoli e Rosa
Italiano Responsabile del Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese. II tema dei i giovani e la legalità, legato alla sicurezza, ha ribadito Michele
Santoro Sindaco di Baia e Latina,
costituiscono uno dei problemi all'ordine del giorno delle nostre
comunità, soprattutto se il tema della legalità e della sicurezza non li
vediamo soltanto in negativo come mancanza del crimine, che pure è già un
aspetto positivo, ma lo vediamo anche dal punto di vista creativo, dal punto di
vista proprio di quella tutela del benessere generale che si può avere soltanto
in una comunità in cui vi sia la certezza del diritto, in cui ci si senta
garantiti dalle istituzioni e dalle altre persone all'interno di tutta la
comunità in quanto vi è rispetto delle regole. E' una questione che ovviamente
ogni comunità si pone da sempre, continua Michele Santoro, che nel tempo
contemporaneo assume anche delle connotazioni particolari, diverse, perché la
nostra è sicuramente una società in grande trasformazione, in cui la comunità
stessa si amplia, nuove persone arrivano portatrici di nuovi diritti, prima di
tutto, ma anche di costumi e di modi di intendere le relazioni diverse dai
nostri tradizionali e quindi siamo chiamati ad uno sforzo, ad un impegno anche
interpretativo superiore al normale. E allora consentitemi di dire che la
legittimità è garantita dal costume, dal senso etico, morale di una comunità,
delle singole persone anche dentro alle istituzioni, ma deve essere garantita
anche da leggi chiare. Troppo spesso si vuole il
politico come persona che ti evita la fila alla ASL o ti rilascia l’autorizzazione
ad aprire un negozio. Tutto questo deprime la democrazia, ce la toglie, nega un
diritto che ci spetta. In questo scorcio di attività amministrativa, circa 12 mesi, abbiamo varato a Baia e Latina circa 10
Regolamenti; lo abbiamo fatto per evitare al politico di decidere in assenza di
regole, in base al solo personale arbitrio. Quanto accade a Roma, conclude Santoro, non fa ben sperare sul futuro
del nostro paese. Siamo allarmati e
preoccupati, ma, aldilà degli esempi negativi, lo sforzo di ognuno di noi, che
è al servizio dello Stato, è di dare il buon esempio; così come sempre più ai nostri elettori
dobbiamo chiedere di fare scelte non per un tornaconto personale, ma per rispetto
dei diritti e dello Stato di diritto. Una democrazia conserva la sua libertà e
vitalità se c’è una comune, collettiva assunzione di responsabilità. Bisogna fare enormi sforzi, conclude Michele Santoro, prima con noi e poi nel sociale se vogliano vincere questa
ardua e impari lotta contro la criminalità. Bisogna che impariamo ad essere civili nei comportamenti, credere nel
lavoro che si fa, avere desiderio e voglia di cambiare.
Pietro Rossi