San Potito Sannitico. Mobilitazione dell’opposizione consiliare
al Comune di San Potito Sannitico. Il Gruppo “Tradizione & Innovazione” in vista l’imminente applicazione dell’IMU (Imposta
Municipale Unica), calcolata in base alla rivalutazione delle rendite
catastali, che inciderà molto sui bilanci di ogni singola famiglia
valutando gli impegni economici assunti dalla maggioranza dal proprio insediamento
ad oggi, con un pubblico manifesto, torna alla carica e chiede l’abolizione
dell’Imu. La grave crisi economica, che
riduce progressivamente il potere di acquisto delle famiglie, dei cittadini
tutti ed impone sacrifici e la discussione politica nazionale e dei singoli
componenti dell’attuale Governo orientata a lasciare in vita l’IMU solo per
l’anno in corso ha spinto la minoranza del Gruppo “Tradizioni e Innovazioni” ha valutare gli impegni economici assunti dal Comune di San Potito
Sannitico nel periodo Maggio 2011 – Maggio 2012, con spese che, almeno in
apparenza, manifestano una buona capacità finanziaria: Euro 66.000 (circa) per Contributi ad Associazioni,
Comitati festa, Cooperative e Persone. (importo al quale è da aggiungere quello
destinato all’Ambito C6 che per legge garantisce i servizi socio-assistenziali
ad anziani e persone indigenti); Euro 40.000
(circa) per Spese di consulenze legali; Euro
20.000 (circa) per Spese, di cancelleria (Toner, Carta e materiali vari) e per
il funzionamento degli uffici; Euro 9.000
(circa) per Spese in contanti per prestazioni varie; Euro 30.000 (circa)
per Spese, di manutenzione ordinaria e
delle strade comunali. Il gruppo di opposizione convinto che compito
degli amministratori è quello di raggiungere il massimo risultato, per il
benessere di ciascun cittadino, con il minore carico fiscale e visti che altri
comuni italiani hanno avuto il coraggio di non aggravare la situazione
economica dei propri cittadini, riducendo al minimo la tassa IMU nel pieno rispetto
della legge istitutiva, in previsione della scadenza del 30 giugno 2012 per
l'approvazione delle aliquote e delle detrazioni IMU hanno ha chiesto per tutti i
cittadini proprietari di prima casa: l’azzeramento dell'imposta, con previsione
di opportune detrazioni, oppure riduzione dell’aliquota dal 4 per mille al 2
per mille. Per i cittadini proprietari di
seconda casa: la riduzione dell'aliquota dal 7,6 per mille al 4,6 per mille e per i cittadini proprietari di fabbricati rurali strumentali la riduzione
dell'aliquota dal 2 per mille ad 1 per mille. Questo è lo spirito
con cui la minoranza del Gruppo “Tradizioni
e Innovazioni” intende rimarcare in relazione alle esigenze del particolare
momento storico che ciascuno di noi dovrebbe aver ben presente ogni qual volta
si trovi ad affrontare scelte che impegnino risorse economiche che possono
essere gestite PER IL BENE COMUNE.
Pietro Rossi