Piedimonte Matese.E’ stato il quartiere di via Aldo Moro la nuova
tappa degli incontri pubblici di Piedimonte
Democratica, che ieri sera ha tenuto il suo penultimo comizio in piazzetta Santa Rita, ricevendo nuovamente
una calorosa accoglienza dai cittadini. Brevi ma accorati gli interventi di
alcuni candidati della lista n.1 e dell’aspirante sindaco Vincenzo Cappello, fascia
tricolore uscente. Il primo ad intervenire è stato Gianluca Sorrentino, il quale ha evidenziato quanto
la città di Piedimonte Matese sia cambiata in meglio negli ultimi cinque anni, mostrandosi
“onorato di rappresentare il nuovo e di
dare il mio contributo all’Amministrazione mettendo al centro il cittadino”.
Anche Giuseppe Simonetti e Marcellino Iannotta hanno sottolineato il buon
operato dell’Amministrazione uscente e del sindaco Cappello. Attilio Costarella si è invece concentrato
sulla centralità delle somme derivate dalle indennità di carica, a cui gli
amministratori hanno sempre rinunciato, per la spesa nel sociale. Ma ha pure
ricordato il progetto di un centro dedicato alle donne vittime di violenza,
candidato a finanziamento, da realizzare nei locali adiacenti il Palazzo Ducale
acquistati facendo uso delle risorse delle indennità. E soprattutto ha parlato
dei progetti in programma per il quartiere che sorge lungo via Aldo Moro, tra
cui il completamento della rete idrica e fognaria, interventi alle strade, e il
Piano di recupero urbano, già finanziato e dunque prossimo all’avvio. Come sempre a concludere l’incontro l’intervento del candidato sindaco Vincenzo
Cappello, che dopo aver ringraziato la sua squadra di governo (“i nuovi candidati e anche chi ha deciso di rinunciare
per dedicarsi alla professione e alla famiglia”) ha fatto chiarezza sulla
questione del cimitero: “La lista
contrapposta sta facendo disinformazione creando agitazione tra i cittadini. Il
problema del cimitero è risolvibile e lo stiamo affrontando. Il progetto ha
ricevuto tutti i pareri previsti, ma successivamente il Genio Civile, a seguito
di denunce ed esposti dei soliti noti, ha inteso equiparare il fosso Ravecone a
un fiume, ritendendo necessario rispettare i limiti delle distanze sia per la parte
nuova che per quella vecchia. Abbiamo quindi avviato un contenzioso prima con
il Tar Campania e successivamente con il Tribunale delle Acque, pertanto la
questione è in via di risoluzione. Ma è bene sottolineare che i soldi di chi ha
prenotato i loculi non andranno persi in alcun modo. I cittadini possono stare
tranquilli. In questi anni abbiamo dato prova di affidabilità, serietà, onestà
e correttezza. Le nostre porte sono state sempre aperte ai cittadini, tutti i
giorni sempre disponibili, al contrario di quello che accadeva con le
amministrazione precedenti. Siamo certi che ci confermerete il vostro
consenso”.
Ufficio stampa
Piedimonte Democratica