Adelaide Tronco |
CASERTA. Come si può non avvertire un moto di ribellione di fronte
ad almeno 50 imprenditori in tutta Italia che hanno scelto la morte senza
riuscire a trovare altra via d'uscita per se stessi, per la propria famiglia e per la propria
impresa. Per me che vivo da anni a stretto contatto con quella che tutti
chiamano “la spina dorsale dell'Italia”, i piccoli e medi imprenditori, ma che
tutti i governi, di tutti i colori politici, in un modo o nell'altro hanno
tradito, per me è impossibile non esprimere tutto lo sdegno e la rabbia per
quanto accade nel mio Paese. Vivo e lavoro in una regione e in una provincia
dove tutti i mali, le storture e le contraddizioni dei governi che si sono
succeduti sono amplificate. E’ ora di
dire basta! Gli imprenditori vivono già con l'acqua alla gola e non possono
accollarsi altri oneri. Non possono più abbozzare di fronte all'ingiustizia
di uno Stato velocissimo nell'esigere i
pagamenti e lentissimo nel saldare i propri debiti. Per questo, voglio
affermarlo con la chiarezza che mi contraddistingue da sempre, sposo in pieno
l'iniziativa di Alfano di presentare un disegno di legge che consenta agli
imprenditori debitori dello Stato e, al tempo stesso, suo creditore di “compensare”. La disparità di obblighi e doveri tra lo
Stato e gli imprenditori è indegno di un Paese civile. Siamo ormai fuori
dall'epoca dei privilegi dei signorotti (forse!) e la legge deve essere uguale
per tutti, soprattutto in un momento di tale difficoltà dove il mancato
pagamento di commissioni dovute dallo Stato ad una piccola impresa può causare
l'impossibilità di onorare la miriade di tasse e gabelle, con il conseguente
pignoramento di macchinari ed attrezzature e la chiusura dell'azienda. Non
sono un tecnico del governo, ma a me
l'equazione sembra ovvia: se lo Stato è
debitore nei confronti di un cittadino ed al tempo stesso suo creditore perché
ha fornito allo Stato servizi, forniture e prestazioni non pagate, allora
risolvano la questione gli uffici del fisco e lascino agli imprenditori il
poco ossigeno che ancora riescono a respirare … quando riescono a farlo!
Adelaide Tronco
Presidente CLAAI Caserta