Vincenzo Cappello |
PIEDIMONTE MATESE. Proposito costante
dell’Amministrazione uscente, ma anche una tra le priorità assolute del nuovo
programma elettorale della lista n.1 Piedimonte
Democratica capeggiata dal candidato sindaco Vincenzo Cappello, è stato la
risoluzione delle problematiche che interessano le rete idrica della città di
Piedimonte Matese, da diversi anni fonte di disagi soprattutto in alcune aree
del territorio comunale. La Giunta Cappello ha già affrontato i punti più
urgenti della questione, senza aggravi di costi per i cittadini che pagano le
bollette secondo le stesse tariffe del 2004: ha avviato a soluzione un
contenzioso con ENI Acqua, che vantava un credito multimilionario verso il
Comune, ed ha esternalizzato per un tempo definito esclusivamente il servizio
di bollettazione, come è già avvenuto in passato, nel tentativo di normalizzare
una situazione che vedeva numerose utenze non censite e che da anni faceva
perdere ingenti introiti all’Ente, e dunque ai contribuenti onesti. Si è
provveduto anche alla regolarizzazione dei contatori, sostituendo quelli non
funzionanti e spostando all’esterno quelli presenti nelle proprietà private per
evitare allacci abusivi. Importante e necessario, per ridurre gli sprechi e i
disagi a tanti cittadini, è stato il lavoro di individuazione delle perdite
alle tubature, affidato a una ditta specializzata, assieme a quello di
riparazione effettuato dall’impresa che gestisce la manutenzione. L’intento
della lista guidata da Vincenzo Cappello è quello di risolvere nei prossimi
anni in maniera definitiva, in particolare nei popolosi quartieri di Sepicciano
e via Aldo Moro, il problema della carenza attraverso interventi strutturali
già finanziati per circa 800mila euro sull’acquedotto cittadino, che sarà
sezionato in settori, ammodernato nelle condutture e dotato di sistemi
tecnologicamente avanzati per il monitoraggio in tempo reale con la rapida
individuazione di perdite e guasti sulla rete. Tutto questo costituisce una
priorità non solo per ridurre maggiormente i disagi, ma pure per evitare lo
sperpero della risorsa acqua che è e deve restare un bene comune, anche
attraverso una riduzione dei costi a carico di ogni singolo cittadino.
Ufficio stampa
Piedimonte Democratica
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