CASERTA. La recente e ben
reclamizzata presentazione a Caserta, nella splendida cornice della cappella
palatina, del "progetto Nausicaa" stimola alcune considerazioni
sugli attuali rapporti tra Istituzioni e cittadini , in questo caso in
particolare studenti, famiglie ed operatori scolastici. In premessa viene
spontaneo chiedersi se sia stato logico ed opportuno , anche per il particolare
significato simbolico, affidare il primo bene confiscato nella città capoluogo
ad una "associazione temporanea di scopo" nella quale al Dipartimento
di Psicologia della Università Federico II si affianca l'associazione
"chiamamilano" guidata dalla Signora Milly Moratti ed una scuola
superiore lombarda. La risposta più semplice al dubbio è che
probabilmente, malgrado tante competenze ed esperienze maturate sul campo da
associazioni e uomini di scuola casertani, non si è ritenuto da parte del MIUR,
e del Comune di Caserta che ha firmato il protocollo di intesa, che le risorse
locali fossero in grado di gestire , nell'ambito del piano nazionale "più
scuola meno mafia" i fenomeni di bullismo, stalking e dispersione
scolastica con gli "occhi aperti". Ma sulle concrete attività ,
sugli eventuali risultati e sul valore scientifico del progetto ( tutto
correlato alle risorse economiche che saranno messe in campo) avremo
modo solo in seguito di esprimere un giudizio obiettivo. La
considerazione più amara, che indigna ed allarma, prende invece le mosse
dalla frase rivolta dal Ministro Profumo agli studenti - accuratamente
"selezionati" con accorta esclusione di quelli
"sgraditi" - e sottolineata dalla stampa : " dovete
studiare , perchè solo così potrete crearvi un futuro". Al di là
della condivisione di un pensiero, ci scuserà il Ministro, piuttosto
scontato, giova ricordare al rappresentante del Governo che per quanto riguarda
la condizione scolastica la nostra provincia, ancor più che altre zone del
paese, presenta delle problematiche tali da rendere spesso
retorica la illustre esortazione , condizione che rappresenta una
evidente contraddizione della lettera e dello spirito dell'art. 34 di quella
Costituzione sulla quale i membri del Governo prestano giuramento. Gli studenti, privati
con malgarbo ed inopportunamente della possibilità di aprire un
dialogo con il loro Ministro, volevano anche ricordargli che la
dispersione scolastica non si contrasta tanto con la spettacolarizzazione
dell'ennesimo "centro di ricerche", ma con concrete risorse che
consentano alla scuola pubblica di avere aule ed insegnanti sufficienti,
laboratori adeguati, agli studenti le provvidenze in tema di borse di studio
garantite dalla Costituzione , il trasporto scolastico agevolato, il comodato
per la libri e strumenti ed ai docenti riconoscimenti e
formazione adeguati agli standard europei. Purtroppo la risposta a
queste drammatiche esigenze è quella, in perfetta continuità con la filosofia
del precedente governo, di molte dichiarazioni di principio ed in particolare
della necessità di una "austerity" che maschera, con termine più
elegante, i brutali "tagli" della Gelmini. La tanto abusata
"cultura della legalità" è nei fatti contraddetta anche dal taglio
delle risorse che sinora hanno consentito i corsi serali per adulti , uno tra i
pochi esempi concreti di educazione permanente. E' per tali motivi che ,
al di là della passerella del progetto Nausicaa , utile per la consueta
promozione politico-sociale, ci sarebbe piaciuto che il Ministro fosse venuto a
Caserta e, tra un taglio di nastro ed un brindisi, si fosse seduto per un
confronto con il Sindacato della scuola e con gli studenti per ascoltare e
dialogare ma, evidentemente, la scuola pubblica ed i diritti sociali non sono
tra le priorità dei nostri governanti. Tutto questo non deve
tuttavia farci passare dalla indignazione alla rassegnazione. I ragazzi che,
pur esclusi, hanno fermamente e civilmente manifestato il loro dissenso , i
tanti dirigenti e docenti i quali, pur nelle attuali condizioni, amano e
difendono il loro lavoro, le associazioni dei genitori e della cultura che
della scuola fanno un presidio di democrazia, ci fanno sperare in una stagione
diversa.
Associazione Provinciale
Carta 48