Carmine Lettieri |
Rino Brignola |
CASERTA. Il
ricorso
alle assunzioni a termine è ormai prassi generalizzata, e la
Funzione Pubblica CISL di Terra di Lavoro da tempo conduce una
battaglia contro una procedura che ha sempre considerato
illegittima
se non fondata su una reale esigenza tecnico-produttiva. L’impegno
dei
segretari generali che si sono succeduti alla guida del
sindacato, Rino Brignola e Carmine Lettieri, ha portato negli
ultimi
giorni a significativi risultati in difesa di due lavoratrici,
Carmela Grieco e Maria Carmina Rienzo, rispettivamente assunte
dalla
Casa di Cura San Michele di Maddaloni e dalla Villa delle
Magnolie di
Castelmorrone. Al
termine
di una battaglia giudiziaria, condotta per il sindacato dal
giuslavorista Domenico Carozza, le due famose case di cura sono
state
costrette ad assumere a tempo indeterminato le due donne grazie
ad
una decisione del giudice del lavoro presso il Tribunale di
Santa
Maria Capua Vetere che ha annullato le clausole con cui i
contratti
erano stati dichiarati a termine poiché questo non era fondato
su
specifiche esigenze tecnico-produttive. “ Il
sindacato CISL si conferma una diga forte e resistente contro la
precarietà – dichiarano in una nota congiunta Rino Brignola e
Carmine Lettieri – e oggi i nostri sforzi sono stati ripagati.
Il
sindacato si è impegnato con la formazione e l'informazione, con
iniziative pubbliche e politiche per rendere i lavoratori
precari
consapevoli dei loro diritti, e la decisione del giudice del
lavoro
rende giustizia ed un posto di lavoro stabile a due oneste
lavoratrici”.
“ Ancora
una
volta – aggiunge l'avvocato Carozza – il giudice del lavoro
ha confermato che nessuno può permettersi di abusare di
strumenti
che sono e restano eccezionali rispetto al contratto a tempo
indeterminato.”
Comunicato Studio Legale Carozza