MARCIANISE. Il coordinamento di
Grande Sud della Città di Marcianise chiede a gran voce al Sindaco
"desaparecido" Tartaglione se c'è volontà da parte dell'attuale
amministrazione di voler dotare la città di un vero piano di protezione civile
comunale. Così esordiva una nota stampa del 7 Novembre scorso, del coordinatore
cittadino di Grande Sud di Marcianise Antonio Di Giovanni e ad oggi non si ha
non solo alcuna risposta ma nemmeno prove concrete. "Infatti, - osserva Di Giovanni - il Sindaco Tartaglione è stato
avvisato dalla Protezione Civile Regionale dell'emergenza neve delle prossime
ore, e cosa ha fatto per avvisare i cittadini dell'imminente pericolo?" "Dato che il Sindaco è "troppo impegnato" per poter dare
risposte ai suoi cittadini mi appello a tutte le forze politiche di maggioranza
e opposizione al fine di intervenire prontamente sulla questione senza
distrarsi troppo con le nomine all'interno dei partiti o con i giochi di
poltrona." "Grande Sud
non vuole far polemiche sterili ma intende sollecitare di nuovo il senso civico
di coloro che per forza di cose si trovano ancora ad amministrare la città e in
mancanza di azioni concrete ed immediate, si auspica l'intervento della
Prefettura. Questo perché il Sindaco e' Autorità comunale di protezione civile
(art. 15, comma 3, L. 225/92) e deve preventivamente comunicare ai suoi
cittadini lo scenario di rischio che insiste sul proprio territorio, le linee
generali del piano comunale di emergenza, i comportamenti da assumere, prima,
durante e dopo l'evento, i mezzi ed i modi attraverso i quali verranno diffuse
informazioni ed allarmi e dovrà quindi predisporre e divulgare un sistema di
allertamento per la popolazione."
"Oggi - afferma Di Giovanni - la popolazione seguita a non
conoscere queste cose. Grande Sud non si aspetta la solita conferenza stampa
che conferma che il Piano c'e' secondo le indicazioni della normativa nazionale
perché le scatole vuote e i faldoni chiusi a chiave nei cassetti comunali non
servono ai cittadini Marcianisani. Dopo la nostra esperienza e' evidente che e'
necessario attrezzare delle grandi aree di attesa con la presenza di volontari
dove i cittadini possano raccogliersi, anche dopo una piccola calamità naturale
di qualsiasi genere se non si sentono sicuri nelle proprie case, e trascorrere
la notte o la giornata in macchina. Auguriamoci solo che non venga a nevicare
perchè non so proprio come i cittadini potrebbero essere tutelanti durante
l'emergenza. A noi di Grande Sud non bastano le
solite dichiarazione del tipo “Tutto a posto". Il partito lancia una serie di
interrogativi: “Chi deve pulire entro un tempo congruo le strade principali
della città? Chi deve pulire la strada che va all’ospedale ed entro quanto
tempo? Entro quante ore un cittadino di dei quartieri periferici può uscire di
casa per le prime necessità? Esiste una mappatura dei soggetti a rischio, forse
anche soli, ai quali inviare dei volontari a chiedere il bisogno? I cittadini,
sempre più martoriati dalle tasse di questa amministrazione, hanno il
sacrosanto diritto di saperlo? Di quanto sale necessitano le nostre strade ogni
anno? Esiste una scorta in magazzino per affrontare le emergenze? Se finisce il
sale con quali fondi se ne acquista altro immediatamente? Ormai tra
tutte queste giunte capire chi è l'assessore alla protezione civile è
difficile, quindi auspico solo nel buon senso dei cittadini affinché capiscano
che i Governanti attuali non sono all'altezza di affrontare tali emergenze."
c.s.