Peppe Cirillo |
Sarà l’importante cornice dell’auditorium dell’Associazione “Bianca D’Aponte” ad ospitare la presentazione del terzo lavoro del cantautore Peppe Cirillo, oramai una realtà nel mondo musicale con la sua voce calda e piena di vibrazioni. Un cantante che sorprende sempre di più. Dopo aver passato i cinquanta, tre, quattro anni fa, il Nostro, dopo anni di musica per hobby, si è gettato, con lusinghieri apprezzamenti, nell’agone dando vita a due cd più che gradevoli, con sonorità che ricordano, all’ascoltatore, le voci calde di artisti del calibro di Pino Daniele, De Crescenzo e Bonocore. Un risultato da incanto soprattutto se si considera che Cirillo non è un artista per professione, ma per vocazione. Anche se, lo ricordiamo, oltre a comporre e a cantare i suoi pezzi (fino ad oggi ne ha scritti una ottantina), Cirillo si diletta anche a suonare da autodidatta chitarra e piano, anche se nella riservatezza del suo rifugio musicale non esita di esibirsi alla fisarmonica, al sax e al tamburo. Una conferma di queste sue capacità artistiche viene dal suo terzo lavoro: “Favole, amore e bossanova” che, come dicevamo, potrà essere apprezzato presso la sede dell’associazione “Bianca D’Aponte”, in via Nobel, ad Aversa, della quale è direttore artistico il grande Fausto Mesolella degli Avion Travel, dalle 21 di sabato 28 gennaio. Oltre a presentare il nuovo lavoro, 12 brani dei quali è autore non solo dei testi, ma anche delle musiche, Cirillo avrà come ospite d’onore, special guest come dicono gli addetti ai lavori, Mario Maglione, una delle più belle voci del panorama musicale partenopeo, che si è detto entusiasta dell’opera del musicista aversano. Il nuovo Cd si compone di 12 brani inediti per la cui esecuzione l’artista sarà accompagnato sabato sera al pianoforte da Pino Tafuri (che ha accompagnato cantanti del calibro di Gino Paoli e Ornella Vanoni), al sax Pino Ciccarelli, al contrabasso Peppe Timbro, alle percussioni e alla batteria Enzo Pinelli, alla chitarra lo stesso Cirillo. Un cd tutto dedicato al fanciullo che è in noi (quasi un richiamo a Giovanni Pascoli), all’amore che vince ogni ostacolo, all’uomo sognatore e alla speranza. Tra i 12 brani del cd: “Angelo perso” contiene una descrizione durante un sogno, amore che come il sogno stesso svanisce; “Favole” evidenzia la voglia di vivere con fantasia, ritornare bambini, nel mondo delle favole; “Cche ffà” narra dell’innamoramento che di fronte alle incomprensioni riesce a superarle agevolmente, ossia “cche ffà, tant ci vulimmo bene”; “Ncopp’ ‘o core”, infine, è una vera e propria dichiarazione d’amore, della serie può succedere tutto, ma il tuo nome l’ho scritto sul mio cuore”.
Nicola Rosselli