Fine anno è tempo di
bilanci, considerazioni e programmi per il futuro, ma anche tempo di analisi
che in casa UGL sono state affrontate discutendo del lavoro che ha visto
impegnati, i Dirigenti Sindacali, sui
diversi tavoli e le diverse vertenze dei comparti produttivi e lavorativo della
Provincia, dall’Agricoltura ai Trasporti.
Purtroppo, si legge in una nota del Sindacato di Via Vivaldi 51, il dato
allarmante del 2011 è rappresentato dal fatto che così come testimoniano i dati
ufficiali relativi a CIG, Mobilità e Disoccupazione, in nessun comparto si può
dichiarare un trend positivo. L’industria locale che già viveva uno stato di
lenta ed inesorabile perdita di occupati, ha visto peggiorare le proprie
condizioni, coinvolgendo (talvolta anche strumentalmente) anche le grandi
multinazionali presenti sul territorio. Un clima appesantito da chi bypassando
ogni forma di concertazione, ha cercato di rimodellare o trasformare, a livello
locale, come su scala nazionale, le politiche del lavoro come sta accadendo per
i servizi sociali della nostra Provincia.
“La mancata
attuazione degli impegni e degli accordi, sottoscritti con le istituzioni da
una parte, e nei contratti di secondo livello dall’altra, che avrebbero dovuto
rilanciare reindustrializzazione e grandi opere sono stati purtroppo disattesi”
afferma il Segretario Territoriale della
UGL Caserta Sergio D’Angelo. “Nel 2011 siamo scesi più volte in piazza, per
manifestare contro le scelte restrittive del Governo e per tutelare i diritti
legittimi dei lavoratori. Non è bello
concludere un anno sapendo che i dipendenti del Comune di Caserta non hanno
percepito lo stipendio di Dicembre e la Tredicesima mensilità, con gli
Operatori dell’Ambito C7 che vantano il triste primato di 13 mensilità
arretrate ed a rischio, e con i tanti lavoratori della Sanità privata e del
commercio che devono combattere con i loro datori di lavoro per assicurare la
sussistenza alle proprie famiglie. Sembra
proprio che l’economia del territorio si sia proprio fermata. Anche il
Commercio è ormai in crisi nonostante il Natale ed ancora non sono del tutto
tangibili gli effetti della manovra La preoccupazione aumenta, continua il
sindacalista, volgendo lo sguardo al 2012, che si preannuncia anno di sacrifici e che stando ai
rumors, ci vedrà ancora una volta impegnati sulla tutela dei diritti
fondamentali, che ancora una volta qualcuno vorrà sottrarre ai lavoratori,
quali ad esempio quelli sanciti dall’articolo 18 della legge 300. I sacrifici
non basteranno a superare la crisi, bisognerà attivarsi per creare sviluppo e
crescita per il nostro territorio, altrimenti per i lavoratori, per gli anziani
e per le famiglie, superare il prossimo anno diventerà insostenibile. Quella
della UGL di Caserta, conclude Sergio
D’Angelo, sarà una sfida nella sfida, ritorneremo subito al lavoro con l’intento di
affiancare i lavoratori in sofferenza portando avanti le loro istanze,
continueremo a manifestare, , perseguendo,
così come accaduto nelle ultime settimane, l’unità sindacale, per
protestare con maggiore incisività a tutela di una cittadinanza ed di un
territorio stanchi di essere vittime
passive delle ingiustizie sociali. Dedicheremo grande attenzione al disagio che
i pubblici dipendenti stanno attraversando e che la manovra Monti amplificherà.
La UGL CASERTA, attuerà un programma
di avvicinamento al cittadino cercando di alleviare i sacrifici e gli abusi
cui, probabilmente, andranno incontro, aprendo nuove sedi, dove grazie alla
nostre strutture, quali Patronato, CAF,
Associazione Consumatori riusciremo a fornire ogni assistenza a tutela dei loro
diritti.