Maddaloni(CE)- Nello splendido scenario del salone
centrale del Convitto nazionale "G. Bruno", in collaborazione con tutte le
scuole del territorio maddalonese, si é tenuta la seconda edizione del "Festival
della Legalità", patrocinato dalla città di Maddaloni, città educativa, e
dall'assessorato alla cultura. A presentare la manifestazione il dott.
Antonio Del Monaco, psicologo e sociologo, direttore del
"Centro di ascolto" di Maddaloni, grande personalita impegnata sulle
tematiche educative e sociali, ed ideatore del "Festival della Legalità"
giunto alla sua seconda edizione. Ad aprire i lavori visibilmente emozionato, il
rettore del Convitto Ciro Pascarella, il quale ha ricordato la
storia della struttura educativa e la manifestazione che combacia con i principi
universali dell' educazione dei giovani. Tantissime le
autorità istituzionali e politiche che hanno preso parte alla
manifestazione, la sala gremita come non si era mai visto. Presente anche il
dott. Diego Bouchè Direttore Generale Ufficio Scolastico della
Campania. L' Inno di Mameli eseguito dagli alunni della scuola
media Settembrini ha dato inizio alla giornata. Il sindaco di Maddaloni
avv. Antonio Cerreto é quindi intervenuto portando il
suo saluto: "Non si può consentire che la lotta alla criminalità e all'
illegalità resti confinata al solo piano militare, sarebbe come togliere l'acqua
dal mare con un cucchiaio. L'educazione alla Legalità é l'unico strumento
per difendere la gente comune, la propria libertà di vivere senza paure".
L'assessore alla Pubblica Istruzione ing. Nicola
Corbo ha affermato che: "Anche chi fa la politica deve scegliere di
fare la propria parte, e anzi più degli altri, in quanto deve essere come
esempio di civilità e di rettitudine, scegliere quindi da che parte stare , a
quale visione del mondo aderire. Amare la libertà, lontani dalla violenza
criminale e dallo sfruttamento vigliacco, liberi dalla droga, dall' estorsione,
dalla corruzione e da ogni forma di ingiustizia". Come
si annunciava nel titolo sono stati presenti numerosi Testimoni
parenti delle vittime innocenti delle mafie, del dovere, del lavoro “morti
bianche”, del bullismo e dei fuochi illegali e rappresentanti del mondo della
cultura, dell'arte e dello spettacolo impegnati nella solidarietà e nel
sociale che hanno portato ognuno una propria testimonianza, fra
questi: Angela Procaccini, dirigente scolastico presso
l'Istituto Nautico di Napoli, madre di Simonetta Lamberti,
assassinata all'età di 10 anni per mano della camorra. Augusto Di
Meo, unico testimone vivente dell' omicidio di don Peppe
Diana. Giuseppe Granata, sindaco di Calvizzano, figlio
di Raffaele Granata ucciso dalla camorra per avere rifiutato di
pagare il pizzo. Caterina De Lucia, moglie
del caporal maggiore capo De Cillis Pierdavide dell'
Esercito Italiano, ucciso nel 2010 durante una missione in Afghanistan.
Mira Mincioli, madre del giovane Diego Ghato
suicidatosi a seguito di atti legati al bullismo. La moglie di Michele
Sposito De Lucia, deceduto su luogo di lavoro in seguito ad
una caduta dall' impalcatura mentre lavorava. Agnese
Ginocchio, cantautrice impegnata attivamente per la Pace e la Legalità,
che ha fatto ascoltare una sua canzone alle morti bianche dedicata proprio
all'operaio maddalonese Sposito De Lucia. Hanno fatto da
creografia al brano sulle morti bianche, gli alunni del secondo circolo di
Maddaloni guidati dalle docenti, con l' esibizione di una performance
e di magnifici cartelloni realizzati sul tema del brano della Ginocchio.
Leandro Limoccia criminologo, docente della Sun e presidente
del Collegamento campano contro le camorre. Vincenzo
Soriano, attore napoletano impegnato attivamente nelle
adozioni. Biagio Izzo attore napoletano comico impegnato nella
solidarietà. Don Luigi Merola, prete anticamorra, fondatore e
presidente dell' Ass. Fondazione per il recupero minorile: " A' voce de
creature". Angela Chiosa, poetessa e scrittrice. Il
festival ha visto quindi l'esibizione degli alunni delle scuole
maddalonesi, che hanno eseguito canti, balli, recite, poesie e mini performance
teatrali sulle tematiche della legalità ed é terminato con la consegna
di targhe di riconoscimento a tutti i testimoni che hanno partecipato alla
manifestazione.
Comunicato stampa