30 ottobre 2011

LEGA CONSUMATORI CASERTA DENUNCIA SPECULAZIONI SUI BUONI PASTO E INVITA TUTTI I CONSUMATORI A BOICOTTARE GLI ESERCIZI CHE NON RISPETTANO LE CONVENZIONI.


Vito Conforti- Presidente Lega Consumatori Caserta
CASERTA. Da controlli effettuati nell’ultima settimana presso alcuni esercizi, dopo le numerose segnalazioni giunta da tutta la provincia, ha affermato il Presidente di Lega Consumatori Caserta Vito Conforti, si è riscontrato che alcune aziende praticano ancora speculazioni sui Buoni Pasto non applicando le norme firmate con le convenzioni. Alcune aziende del settore alimentare e della grande distribuzione sono oggetto di attenzione degli osservatori di Lega Consumatori Caserta che stanno indagando su  una sorta di autoregolamento interno (Cicero pro domo sua). Tali esercizi pretendono, in maniera del tutto autonoma ed arbitrariamente, in netto contrasto con gli accordi sottoscritti all’atto della stipula delle rispettive “convenzioni” con le varie e diverse società che gestiscono tale servizio, che il pagamento sia effettuato al 50% con ticket e al 50% in contanti, oppure, applicano, in maniera del tutto arbitraria, una riduzione del valore nominale del “buono pasto”, all’atto della presentazione dello scontrino, valutabile intorno al 5%. Tale pratica illecita, ribadisce Vito Conforti, causa un ulteriore danno al lavoratore dipendente, già profondamente mortificato da stipendi bassi, creando, tra l’altro, un certo malcontento. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un elenco dettagliato dei punti vendita che non rispettano gli accordi sottoscritti con le società emittenti dei buoni pasto. La Lega Consumatori, come accordi di collaborazione presi con la Edenred Italia, ha segnalato i nominativi di alcuni  esercizi e ha chiesto la revoca immediata delle convenzioni. A tutela dei lavoratori Lega Consumatori Caserta, conclude Vito Conforti, chiede a tutti di boicottare gli esercizi che non si attengono alle convenzioni e cercano di speculare sul valore del Buono Pasto e si attiverà segnalando i trasgressori nelle sedi competenti.
Pietro Rossi