Caserta. Affollata tavola rotonda
organizzata dal Partito Democratico
della Provincia di Caserta giovedì scorso, 27 Ottobre, nella sede di via
Maielli. Erano presenti 20 sindaci e decine tra assessori, consiglieri comunali
e tecnici. Nelle relazioni introduttive del segretario Dario Abbate e del vice segretario Ludovico Feole è stata spiegata la finalità dell’incontro e cioè di
ascoltare le problematiche individuate dagli amministratori democratici
casertani relative all’entrata in vigore della legge 26 che prevede la
provincializzazione della gestione integrata del ciclo dei rifiuti attraverso la
società Gisec. Prima degli
interventi degli amministratori, il capogruppo alla Provincia per il Pd Giuseppe
Stellato ha aggiornato tutti i presenti sulla situazione esistente nell’assise provinciale riguardo alla legge 26 e delle attività messe in atto dal gruppo dei
democratici per ostacolare tale legge giudicata iniqua, insufficiente oltre ad
essere una risorsa destinata ad alimentare clientele.
Interventi
Sindaco
di Tora e Piccilli Antonio Mammoli: Assolutamente
contro la legge 26 che metterà in ginocchio Terra di Lavoro in quanto non potrà
coprire con una società come la Gisec
il servizio in tutta la provincia per differenze morfologiche e logistiche dei
vari comuni e tutti pagheranno la stessa tassa non considerando chi invece deve
pagare di meno. Il Pd provinciale deve costituire una commissione dove
approfondire il problema e costruire una contro proposta da portare alla
provincia ed in parlamento. Consigliere
Provinciale Angelo Sglavo: L’amministrazione
provinciale ha dimostrato di non essere in grado di portare avanti il piano
rifiuti approvato. Il bando è stato costruito solo per interessi personalistici
e clientelari. Cambiare la legge nazionale sarà difficile in questo momento ed
allora bisogna fare una contro-proposta a quella della provincia. Con questa
organizzazione e con questa società Gisec
Napoli pagherà meno di Caserta.
Bisogna lavorare ad una proposta per abbassare quanto più è possibile la tassa, gestire nel modo migliore le 49 unità in esubero che si verranno a presentare. Inoltre vogliamo conoscere dettagliatamente qual è il piano industriale della GISEC:Qui si rischia seriamente il dissesto della provincia. La contraddizione è che se il servizio è pubblico perché dice la legge 26 che la riscossione può essere privata? La guardia di finanza ha già preso tutti gli atti in questi giorni in provincia.
I punti su cui deve vertere la nostra proposta sono:1)ridurre la tassa o tariffa.2)impianti adeguati solo al fabbisogno della provincia.3)raccolta differenziata spinta.4)riscossione pubblica.5)garantire i posti di lavoro.
Bisogna lavorare ad una proposta per abbassare quanto più è possibile la tassa, gestire nel modo migliore le 49 unità in esubero che si verranno a presentare. Inoltre vogliamo conoscere dettagliatamente qual è il piano industriale della GISEC:Qui si rischia seriamente il dissesto della provincia. La contraddizione è che se il servizio è pubblico perché dice la legge 26 che la riscossione può essere privata? La guardia di finanza ha già preso tutti gli atti in questi giorni in provincia.
I punti su cui deve vertere la nostra proposta sono:1)ridurre la tassa o tariffa.2)impianti adeguati solo al fabbisogno della provincia.3)raccolta differenziata spinta.4)riscossione pubblica.5)garantire i posti di lavoro.
Vice
sindaco di Casapesenna Raffaele De Rosa: Bisogna
partire dalla legge 26: non possono essere due enti diversi a fare il servizio
e la riscossione. I consorzi sono stati fatti per combattere la criminalità
organizzata. Ad oggi però la provincia non è ancora in grado di mettere in atto
il passaggio di mano alla GISEC. Non ci sono ancora impianti di compostaggio.
La legge 26 se messa in atto bene garantisce un po’ tutti. Sindaco di Villa di Briano Dionigi
Magliulo: Bisogna distinguere due fasi fondamentali:la raccolta e
l’impiantistica. I problemi ci sono nello smaltimento non nella raccolta con la
quale noi sindaci non abbiamo avuto mai nessun tipo di problema. Il partito
deve avere il coraggio di dire che il servizio deve tornare ai comuni. Sindaco di SanTammaro Emiddio Cimmino: Non bisogna fare la battaglia tra i gruppi pro
e contro il consorzio. La raccolta e lo smaltimento deve essere dei comuni. I
parlamentari si devono fare carico di presentare un emendamento sulla legge 26
che è un obbrobrio. Le colpe sono della sinistra e della destra che hanno
gestito ambedue i consorzi. Bisogna fare una commissione di studio sui rifiuti
.Anche i lavoratori sono un problema da risolvere e garantire i loro posti di
lavoro. Serve assolutamente un aiuto dei comuni alla provincia perché da sola
non sarà mai in grado di fare il servizio dei rifiuti. Sindaco di Valle di Maddaloni Luigi
Coscia: Subito una commissione del partito per approfondire il problema
e studiare una proposta per cambiare la legge 26 o emendarla. Sindaco di Macerata Campania Luigi Munno: La riunione di oggi
serve proprio per raccogliere le idee dei nostri amministratori e darle come
materiale alla costituenda commissione del partito che studierà una nostra proposta
sul ciclo dei rifiuti. Giovanna Abbate del circolo Pd di Caserta:
Urge una presa di posizione pubblica del Pd su questa questione. Vogliamo
sapere se è previsto o no il termovalorizzatore a Capua. La nostra provincia ha
già dato il suo contributo di discariche altre province della Campania e
soprattutto a Napoli. Segretario
provinciale Cgil Camilla Bernabei:
Se le province saranno abolite allora che senso ha fare la provincializzazione
del ciclo dei rifiuti? E poi con il federalismo che senso ha portare il servizio
dai comuni alla provincia? Deputato Pina Picierno: Non bisogna
dimenticare il tema della criminalità e della salute pubblica sulla gestione
dei rifiuti. Deputato Stefano Graziano: Impensabile un
altro carrozzone del genere come il precedente, il consorzio più grande del
mondo.Dobbiamo subito studiare e mettere un campo un nostro modello per la gestione
rifiuti che sicuramente va contro il modello della legge 26 e della Gisec. Stilare anche un Odg da
presentare in tutti i consigli comunali per metterlo ai voti e vedere se gli
amministratori di centrodestra avranno il coraggio di votare contro. Consigliere Regionale Nicola Caputo: Esaminare in maniera asettica il problema. Gisec
è un’operazione come il consorzio precedente ed avrà ancora più agilità nella
gestione amministrativa. Bisogna superare la provincializzazione e ritornare ai
comuni o gruppi di comuni. Bisogna utilizzare le esperienza che stanno facendo
i nostri sindaci sul territorio e farne tesoro per la nostra proposta. Coordinatore regionale “ecologisti
democratici” Maurizio Conte: Bisogna
cominciare a guardare da un altro punto di vista la problematica della gestione
rifiuti, cominciare dalla minor produzione di rifiuti, dalla costruzione degli
impianti di compostaggio e finirla una volta per tutte questa fase emergenziale
ed entrare nella normalità e quindi smettere di cercare altre discariche che
già hanno devastato i nostri territori. Deputato
Fulvio Bonavitacola: La
provincializzazione è un errore che abbiamo fatto anche noi in passato ma che
già da tempo abbiamo indicato come un errore. Bisogna tornare ai comuni
assolutamente e cambiare o abrogare la legge 26 che è un vero è proprio
suicidio ed è anticostituzionale perché solo per la Campania prevede una
normativa diversa dalle altre regioni. Responsabile
ambiente Pd Caserta Francesco Del Franco:
Innanzitutto porto i saluti di Stella
Bianchi, responsabile ambiente nazionale
del Pd che non ha potuto partecipare all’incontro e che si riserva di farlo
alla prossima occasione e cmq prega di essere messa al corrente della nostra
iniziativa e quindi ci segue da vicino. Questa di stasera è stata una proficua
occasione in cui abbiamo incontrato una grossa parte dei nostri amministratori
sul territorio e dai quali abbiamo raccolto le indicazioni che vanno
sicuramente verso una forte critica alla legge26 ed all’affidamento alla Gisec.
Comporremo subito una commissione sui rifiuti con tecnici, sindaci, consiglieri
provinciali, consigliere regionale e deputati. Abbiamo oggi in mano il
materiale sufficiente che la commissione approfondirà per mettere a punto una
nostra proposta da presentare sia a livello provinciale con il nostro gruppo
consiliare che in parlamento con i nostri deputati, oltre che presentare degli
emendamenti al Piano Rifiuti Campania tramite il nostro consigliere regionale Nicola Caputo; chiederemo lumi sia a
livello nazionale che regionale anche della difficile partenza del SISTRI,
mezzo imprescindibile per la lotta alla criminalità organizzata nella gestione
dei rifiuti, ed in pochi giorni manderemo a tutti i nostri amministratori
comunali un Odg da mettere ai voti nel loro prossimo consiglio comunale per
chiedere a tutti gli amministratori comunali di ogni partito la loro opinione
sulla provincializzazione del ciclo dei rifiuti.
Ufficio
Stampa Coordinamento Provinciale Pd