05 ottobre 2011

Depuratore di Cuma, Amente: la situazione è preoccupante.


 on. Mafalda Amente
Parametri alterati a causa dell’arrivo di scarichi industriali dalla zona Asi di Giugliano. Il vicepresidente della III commissione speciale: “Subito i dati delle analisi delle acque”
BACOLI – “Bisogna effettuare un sopralluogo presso la zona Asi di Giugliano, la situazione è allarmante e c’è bisogno di fare in fretta”. Così il vicepresidente della commissione regionale speciale Controllo bonifiche ambientali e sui siti di smaltimento rifiuti Mafalda Amente in visita al depuratore di Cuma martedì 4 ottobre. Con la giovane esponente del Popolo delle Libertà anche il presidente della III commissione regionale speciale Antonio Amato, il sindaco di Bacoli Ermanno Schiano, alcuni esponenti delle forze politiche e dell’associazionismo del territorio dell’Area Flegrea, i responsabili dell’Hydrogest Maurizio Rossi e Silvana Fiorillo e Manlio Martone del Ciclo Integrato delle Acque. L’impianto flegreo urge di una modernizzazione, ma non è stato però questo il motivo di maggiore interesse dell’incontro. Secondo quanto dichiarato da Martone “al momento l’impianto sicuramente non è ancora a norma”, ma non è tutto. I responsabili dell’Hydrogest hanno denunciato che “lo sforamento di alcuni parametri rispetto alle tabelle previste è dovuto all’arrivo di scarichi industriali non autorizzati dalla zona Asi di Giugliano” e che ad oggi “continuino a giungere borlande di distilleria, a cui spesso, soprattutto dal collettore di Napoli, si aggiunge zinco” nonostante da anni sia stata segnalata la questione alle autorità competenti. “L’incontro è stato utilissimo per capire la strada da seguire per la risoluzione del problema – ha aggiunto il consigliere regionale Mafalda Amente – Prima di tutto bisognerà entrare in possesso dei dati completi relativi all’analisi delle acque, dopodiché potremo effettuare un sopralluogo in zona Asi a Giugliano e passare così alla seconda fase, utile per rendere realmente funzionale l’impianto di Cuma ed evitare danni all’ambiente”.

Comunicato  stampa. on. Mafalda Amente
consigliere regionale
del Popolo della Libertà