“Tra qualche settimana l’invio dei certificati di malattia, nel pubblico e nel privato, si potrà fare solo per via elettronica. Avremo risparmi tra il 15 e il 30%, circa 20-30 miliardi do euro da reinvestire. Verranno evitati sprechi, abusi e frodi anche nelle prescrizioni dei medicinali”.E’ questa la promessa del ministro dell’Innovazione, Renato Brunetta, fatta in occasione dell’incontro, tenutosi al Policlinico Gemelli, “Rivoluzione in corso. Rivoluzione in corsia?”, organizzato dall’Università Cattolica.
Ma la strada verso l’informatizzazione non è tutta in discesa. Prima di tutto la diffusione di Internet tra i pazienti non è così capillare. E per quanto riguarda i medici, le ultime statistiche dicono che l’80% sono attrezzati di computer, però solo la metà dispone di una connessione.Anche la pubblica amministrazione segna il passo. Ci sono Asl de Nord dove il fascicolo sanatorio di ogni cittadino è aggiornato in tempo reale con esami, referti, esito dei ricoveri. Altre dove il formato cartaceo regna sovrano e la storia clinica del paziente è trascritta a mano.
Ma la strada verso l’informatizzazione non è tutta in discesa. Prima di tutto la diffusione di Internet tra i pazienti non è così capillare. E per quanto riguarda i medici, le ultime statistiche dicono che l’80% sono attrezzati di computer, però solo la metà dispone di una connessione.Anche la pubblica amministrazione segna il passo. Ci sono Asl de Nord dove il fascicolo sanatorio di ogni cittadino è aggiornato in tempo reale con esami, referti, esito dei ricoveri. Altre dove il formato cartaceo regna sovrano e la storia clinica del paziente è trascritta a mano.
Mimmo Russo