15 ottobre 2009

Consiglio Comunale sul futuro del presidio e il riordino voluto dall’Asl a Teano


TEANO. Oggi il Consiglio Comunale sul futuro del presidio e il riordino voluto dall’Asl. Bozza in discussione: Riduzione dell'emergenza e Polo chirurgicoRiduzione della spesa sanitaria in Campania? Per la pubblica amministrazione di Teano e per i sindacati ospedalieri, il territorio sidicino sta per pagare, forse, il costo più alto. La struttura ospedaliera, infatti, sta per essere interessata da un provvedimento di riorganizzazione nel segno di una drastica riduzione dei servizi. Tanto che Cisl e Uil, da Mario Migliozzi a Gabriele De Angelis, ma anche le forze politiche locali, parlano esplicitamente di «inaccettabile spoliazione di interi reparti con la delocalizzazione di ambulatori e servizi, tali da compromettere la fruibilità dei diritti assistenziali per una popolazione sanitaria prossima ai sessantamila abitanti e sparsa su diciassette comuni». Numeri da record, insomma, dei quali si parlerà questa sera a partire dalle 18 nel consiglio comunale aperto indetto dal presidente Carlo Giorgio su input, accolto senza remore da tutte le componenti il civico consesso, delle forze di opposizione. Un invito alla partecipazione è partito anche all’indirizzo del vescovo della diocesi di Teano-Calvi Risorta, Arturo Aiello. Il momento è delicato: «Partendo dalla consapevolezza che una riorganizzazione generale sia ormai improrogabile - spiegano gli amministratori - non si tratta di chiedere l’impossibile ma di difendere il già poco che c’è». E invece, la bozza di piano Asl parla chiaro. A fronte di una promessa di ampliamento del polo chirurgico - per una strana legge del contrappasso - Teano dovrebbe dire addio al pronto soccorso che sarà trasformato in Psaut, ossia un punto di servizio accettazione urgenza territoriale. Tradotto: smistamento delle emergenze del 118. Teano dovrebbe dire addio anche al reparto medicina (cinque medici, tredici infermieri e quattro operatori sanitari) e alle figure dei cardiologi. «Troppi addii per un territorio così vasto», dicono amministratori pubblici, rappresentanti della società civile e sindacati. «Il nostro obiettivo immediato, in consiglio comunale - precisa il sindaco Picierno - sarà quello di trovare un’unità d’intenti che abbracci tutta la comunità per una causa sacra e irrinunciabile: l’ospedale». Questa sera il consiglio comunale e proprio domani, come da programma, la riunione della giunta regionale con all’ordine del giorno la temuta bozza dei tagli.


Elio Zanni