Qualcuno ha del comparto agricolo un’idea
bucolica, quasi esente da una crisi esistenziale per cui le invocazioni di
aiuto possano essere o disattese o trascurate. Basti pensare, ha commentato la Senatrice Sandra Lonardo (nella foto), alla mancata ricezione dei loro prodotti da parte delle
strutture ristorative ed alberghiere. Basti pensare alla difficoltà di reperire
manodopera. Si impieghino, nella congiuntura di emergenza, i cittadini in grado
di farlo, ai quali è concesso il reddito di cittadinanza. Si intervenga
con le autorità politiche dei Paesi al confine con l’Italia, i cui controlli
alla frontiera sono diventati esasperanti. Questo aumenta i costi e questo
comportamento viene meno ad un precetto europeo costitutivo della Ue e che
riguarda la libera circolazione delle merci. L’emergenza della pandemia da
COVID 19 ha causato una ulteriore evidente crisi in tutti i settori produttivi
italiani e non ha risparmiato il settore Agroalimentare e, tra questi,
quello relativo alla produzione di eccellenze italiane. Infatti, nel
territorio campano, e non solo, come già detto, la chiusura dei locali di
ristorazione e l'assenza del flusso turistico ha fatto registrare una
notevole contrazione del consumo di tutti i prodotti agricoli. Il calo di
consumo della mozzarella di bufala ha messo in ginocchio l'intera
filiera e rischia di minare una realtà economica, sociale e occupazionale
di elevato rilievo. La filiera bufalina, comprensiva dell'intero
indotto, fornisce lavoro, in regioni ad elevato tasso di disoccupazione, a
circa 20.000 addetti. La sopravvivenza dell'intera filiera dipenderà dagli
interventi che saranno messi in essere dal Governo italiano. In particolare, la
crisi ha causato la mancata trasformazione di 300.000 quintali di latte di
bufala che, ad oggi, giacciono nei congelatori, con una perdita economica
stimabile, per costi di congelamento e minore resa casearia per i
trasformatori, a 8 milioni di euro. La crisi, che ha investito
principalmente le realtà di trasformazione di piccole dimensioni, ha
favorito la riduzione del prezzo alla stalla quantificabile a circa 0,3
euro per kg di latte e per un totale di circa 600.000 ql di latte, che
equivale ad una perdita, per gli allevatori, di 18 milioni di
euro. Al fine di non danneggiare una delle filiere ad elevato impatto
territoriale, sarebbe opportuno prevedere un intervento di aiuto dello
Stato, quantificabile a circa 26 milioni di euro. In Commissione
Agricoltura abbiamo affrontato, attraverso una approfondita indagine
conoscitiva, tutte le criticità della filiera bufalina. Il documento finale,
con le relative richieste, credo sia già all’attenzione del Ministro Bellanova,
per ricevere la sua approvazione. Ritengo che ci voglia condivisione:
maggioranza, opposizione, Regioni... Tanto per dare le risposte attese da un mondo
che lavora giorno e notte e non conosce festività. C’è bisogno che i
provvedimenti siano semplici, senza la tirannide delle procedure, il groviglio
degli adempimenti, la inafferrabile localizzazione delle responsabilità e delle
certificazioni burocratiche senza capo né coda”. Così la Sen. di Forza Italia, Sandra
Lonardo, nel corso del dibattito successivo all’informativa
del Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, sull’emergenza
Covid-19.
Pietro Rossi