PIEDIMONTE MATESE – Come ha anticipato
anche il Dipartimento della protezione civile nazionale c’è, dunque,
l’anticipazione del fondo di solidarietà comunale. Le risorse ammontano a 400
milioni di euro, come anticipato dal presidente del Consiglio Conte. Una
quota pari al 80% del totale, per complessivi euro 320 milioni, è ripartita in
proporzione alla popolazione residente di ciascun comune; una quota pari al
restante 20%, per complessivi euro 80 milioni è ripartita in base alla distanza
tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio
nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione. I Comuni sono autorizzati
all’acquisizione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso gli
esercizi commerciali e l’acquisizione di generi alimenti o prodotti di prima
necessità. I Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni possono
avvalersi degli enti del Terzo Settore. Nell’individuazione dei fabbisogni
alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono
coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare a valere sulle
risorse del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti
(FEAD). Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rende disponibile
l’elenco delle organizzazioni partner del citato Programma operativo. Per le
attività connesse alla distribuzione alimentare non sono disposte restrizioni
agli spostamenti del personale degli enti del Terzo settore e dei volontari coinvolti.
L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei
beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli
effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e
tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed
essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.
Pietro
Rossi