NAPOLI - Prevenire
l’invasione della cimice killer nelle campagne della Campania per scongiurare
il disastro già in atto nel nord Italia. Con questo obiettivo si è riunita
stamattina la task force di Coldiretti, convocata dal Direttore regionale Salvatore
Loffreda e dai Direttori provinciali Giuseppe Miselli, Gerardo
Dell’Orto ed Enzo Tropiano, con il coordinamento tecnico di Roberto
Mazzei. Sullo stato attuale della minaccia in Campania è stato invitato a
relazionare Massimo Giorgini, ricercatore del CNR – IPSP Istituto per la
Sostenibile delle Piante. Ha partecipato alla discussione anche il professor Antonio
De Cristofaro dell'Università del Molise. Ad oggi la cimice risulta
presente in tutte le province, ma in numero tale da non destare ancora
preoccupazione. Tuttavia, per scongiurare la minaccia che sta già devastando
l’agricoltura in molte aree del Paese, Coldiretti Campania invierà alla Regione
la richiesta di istituire un Tavolo sulla Cimice Asiatica, avviando un piano
straordinario di prevenzione attraverso una campagna d’informazione presso le
aziende agricole e un’ampia azione di monitoraggio. La federazione regionale di
Coldiretti e le federazioni provinciali sono pronte a mettere a disposizione le
proprie strutture territoriali. La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è un
insetto polifago, in grado di colpire oltre 300 diverse specie vegetali.
Pertanto è in grado di colpire tutta la frutta, dalle ciliegie alle pesche ai
kiwi, compresa la frutta a guscio come le nocciole, e le produzioni orticole.
Si tratta di un insetto alieno che ha sviluppato una forte resistenza, che può
essere combattuta solo con un’antagonista naturale, tra cui la vespa “samurai”.
Gli agricoltori del nord Italia stanno già contando ingenti danni alle colture
e si ritroveranno per una manifestazione di protesta il prossimo mercoledì 29
gennaio a Verona in occasione della apertura della Fieragricola.
Pietro Rossi