PIEDIMOMNTE
MATESE – Ieri sera, nell’ambito della
Settimana della Parola, nella Chiesa di Ave Gratia Plena a Piedimonte Matese si
è tenuto un interessante incontro per la formazione dei lettori, indirizzato
ai responsabili della Liturgia ed ai gruppi parrocchiali tenuto dal Parroco Don
Emilio Salvatore in collaborazione con Don Pasquale Rubino Assistente
Diocesano di Azione Cattolica e parroco della Cattedrale di Alife. L’azione di far udire la parola di Dio detta
anche "proclamazione della parola", come è emerso dall’incontro,
non è solo questione di leggere bene e distintamente, si tratta anche di dare
testimonianza dei fatti e delle parole annunciate, di impegnarsi per quanto
viene affermato, di favorire l’ascolto da parte di coloro che sono chiamati ad
accogliere quanto hanno udito. Il concetto di proclamazione non può essere
quindi confuso né identificato con il concetto di lettura. Proclamare, ha
spiegato Don Emilio Salvatore, non equivale solo a ben leggere, ma a
rendere pubblico, acclamare, confessare e rivelare. Per questo colui che
proclama deve impegnarsi per farsi udire da tutti, usando ogni accorgimento
personale e tecnico. Proclamando, ha concluso Don Pasquale Rubino, si
acclama e si venera la Parola di Dio, se ne dichiara pubblicamente il valore e
l’importanza, si confessa la propria fede in colui da cui si è inviati; di conseguenza
la proclamazione agisce sugli uditori perché entrino nell’atteggiamento di
fede, con la coscienza di trovarsi di fronte all’autore del messaggio.
Pietro Rossi