Giuseppe Avecone |
Alife – Quattrocentomila a
euro per il sociale: è questa la somma che l’amministrazione comunale Avecone è
riuscita a risparmiare dalla rinuncia alle indennità di carica di Sindaco ed
amministratori, dal suo insediamento avvenuto nel maggio del 2011 a fine
mandato, che scadrà a maggio 2016. Mantenendo così fede agli impegni presi in
campagna elettorale con la cittadinanza alifana, allorquando il candidato
Sindaco Giuseppe Avecone e la sua squadra di candidati consiglieri decisero, da
subito, di rinunciare ad ogni forma di indennità una volta eletti, la compagine
di governo è in grado, oggi, a distanza di quasi cinque anni dal suo
insediamento, di tracciare un bilancio delle economie realizzate e derivanti,
appunto, dalla rinuncia all’indennità di carica degli amministratori (se si
eccettuano quelle incassate dall’ex consigliere Giulio Riccio, dimessosi poi
dalla carica). Già nell’anno finanziario 2012 furono impegnati, ai sensi
dell’articolo 183 del TUEL, 72.546,98 euro, destinati ai compensi ed indennità
degli amministratori (delibera di consiglio n. 15 del 29/10/2012), ed ulteriori
6.242,91 euro, destinati al pagamento dell’imposta Irap su tali emolumenti, per
un totale di euro 78.789,89. Identica somma l’amministrazione comunale ha
deciso di impegnare anche per l’anno 2013. Il totale delle economie realizzate
dall’insediamento dell’amministrazione comunale Avecone a tutto il 2013 è stato
di euro 196.974,72. Vanno poi aggiunte quelle relative agli anni 2014 e 2015,
poco più di 70mila euro annui, e quelle che si andranno a risparmiare in questi
ultimi 5 mesi di mandato, per un totale complessivo, appunto, di poco inferiore
ai 400mila euro. Sono tre i settori del sociale in cui l’amministrazione è intervenuta
a sostegno dell’utenza: trasporto scolastico, mensa scolastica e contributi
straordinari. In merito al servizio di trasporto scolastico, è stato deciso di
renderlo completamente gratuito, in quanto non è stata richiesta all’utenza
neppure la quota di compartecipazione a suo carico (circa il 36%). Per la mensa
scolastica, sono state riviste le fasce di esenzione, quasi raddoppiando il
numero delle famiglie che sono completamente esenti dal pagamento del
contributo. Già con delibera di giunta comunale (numero 56 del 26/10/2012)
difatti, l’amministrazione Avecone decise una esenzione totale per i minori
titolari dei benefici previsti dalla legge 104/92, per i minori appartenenti ad
un nucleo familiare monoparentale e con reddito Isee pari a “0”, o con
particolare condizione di disagio familiare; esenzione parziale per le famiglie
con redditi che vanno dallo “0” e via via superiori. Infine, l’elargizione di
un contributo straordinario da attingere da un fondo istituito appositamente
per il sociale e non legato alla partecipazione dell’ente comunale all’ambito
sociale C4.
Pietro Rossi