ALIFE - All’interno della 5° Rassegna “Teatro
d’Amatore”, l’Associazione Alifana Arteatro non tradisce mai le aspettative del
suo pubblico e propone domenica 24 gennaio, alle ore 20,00 presso l’Auditorium
dell’IPIA di Alife, una divertente commedia soft-noir firmata Gianni Clementi,
"Nemici come prima" per
una divertente riflessione sulle miserie dell'animo di fronte alle ricchezze
della vita. La compagnia che porterà in scena questo spettacolo è “Piccolo Teatro di Terracina”, già
presente nel precedente cartellone della rassegna con un’altra esilarante
commedia moderna, Uomini sull’orlo di una
crisi di nervi. La compagnia, con lo spettacolo di domenica sera, ha
ricevuto il premio come “miglior spettacolo” all’interno della kermesse laziale
“PREMIO MECENATE”. Tutta la vicenda è ambientata
nella sala d’aspetto di un reparto ospedaliero di terapia intensiva. Deus ex
machina della sala d’attesa è un infermiere, esemplificazione del peggior
esempio del dipendente pubblico. In scena una famiglia al capezzale del
potente, economicamente parlando, e ingombrante, sentimentalmente parlando,
anziano capofamiglia, trasportato d’urgenza e con poche speranze di vita. Un
ritratto di una famiglia borghese come tante. Il classico archetipo del “romano
arricchito”, delineato attraverso comiche dichiarazioni, antichi dissapori,
accuse reciproche, passioni nascoste, pregiudizi razziali, matrimoni in
precario equilibrio e amanti pronti a rivendicare il proprio ruolo,
soprattutto di fronte alla possibilità di spartirsi “appena” 32 macellerie ben
avviate, più altri beni accumulati in una vita di solo lavoro dal povero
macellaio ora in punto di morte. Una storia insomma da “ Brutti, sporchi e
cattivi” che non si dipana in una squallida baracca, ma che vede i protagonisti
vivere nell’opulenza e viaggiare in fuoristrada. Una miscela esplosiva
messa in moto e al tempo stessa regolata dal dio denaro, che addirittura
soppianta ogni morale. Insomma una descrizione non proprio edificante, ma fatta
con una leggerezza tale da far arrivare a riflettere sorridendo. Eccellente
prova di scrittura di Clementi i cui personaggi in scena riescono ad essere
sempre simpatici e molto divertenti. Insomma uno spettacolo da vedere!
Pietro Rossi