PIEDIMONTE MATESE - C’è
un piccolo esercito che sta lavorando silenziosamente, da mesi, ad un’impresa
che pochi conoscono, ma che arricchirà la vita culturale e civile della città
di Piedimonte Matese e che da tempo si aspettava. Ogni mattina, sei ragazze e
due ragazzi, si recano presso la Biblioteca comunale intitolata alla
principessa e poetessa Aurora Sanseverino, indossano un camice bianco, guanti e
mascherina e si tuffano nella storia della propria comunità: sono i giovani che
stanno portando avanti il progetto di Servizio Civile: obiettivo la
realizzazione, per la prima volta a Piedimonte, di un archivio storico comunale
mediante il recupero e la catalogazione di carte e documenti che risalgono
almeno agli ultimi due secoli. Queste carte, fino a qualche anno fa, giacevano
abbandonate nei locali terranei del Complesso di San Domenico, oggi adibiti a
museo, e dell’Abbazia dei Celestini (la vecchia Pretura). Dopo essere state
messe in salvo e custodite in tanti scatoloni presso l’edificio comunale, ora
finalmente stanno per essere riportate alla luce per poter essere catalogate e
consultate nel modo migliore. Un ottimo sistema per far svolgere ai giovani il
Servizio Civile, ovvero un periodo di un anno che vede i ragazzi al di sotto
dei 29 anni impegnati in progetti al servizio della loro comunità, che
permettono loro di acquisire competenze lavorative ricevendo anche un rimborso
spese, grazie al contributo governativo e al cofinanziamento dell’ente
ospitante, in questo caso il comune di Piedimonte Matese. I giovani, quasi
tutti laureati e provvisti di competenze nel settore, sono stati anche formati,
rispetto al lavoro che devono svolgere, grazie alla consulenza (gratuitamente
messa a loro disposizione) del dott. Luigi Arrigo, direttore della Biblioteca
Diocesana ed esperto professionista nel campo della organizzazione e gestione
di archivi storici. Particolarmente soddisfatto l’assessore Costantino Leuci, che ha ideato e seguito
fin dall’inizio il progetto: “Già nella
prima consiliatura della nostra Amministrazione avevamo programmato la
realizzazione di un archivio storico comunale, che salvasse dall’oblio tanta
parte della nostra storia e mettesse a disposizione di studiosi e appassionati
documenti indispensabili per ricostruire il nostro passato. Ora che si sta
realizzando questo obiettivo, sono particolarmente contento perché ci stanno
lavorando dei giovani concittadini che ci mettono tutta la loro passione e
competenza, sentendola come un’impresa davvero al servizio della loro comunità”.
Il sindaco Vincenzo Cappello ringrazia e fa i suoi complimenti ai ragazzi che
stanno lavorando sotto la guida attenta della funzionaria comunale addetta alla
biblioteca, la dott.ssa Laura Leonetti, e ci ricorda che anche questo progetto
si è potuto svolgere grazie al cofinanziamento dell’Amministrazione, prelevato
di fondi delle indennità di carica alle quali, da nove anni, sindaco e
assessori rinunciano.