Da sx Agostino Zampone, Mattia Parente e Domenico Raimondo |
GRAZZANISE
– Proprio sull’argine del Volturno la sua casa dov’era nato 69 anni fa. E là,
in un tristissimo giorno di quest’anno 2014 appena agl’inizi, ha lasciato i
suoi affetti più cari: la moglie Teresa Izzo, i figli Mattia, Giuseppina,
Concetta, Marta e Stefano, la sorella Teresa, il fratello Mattia. Il
protagonista? Per come ha generosamente vissuto ed ora per il vuoto che ha
lasciato, è lui: Domenico Raimondo, “ ‘o figlio ‘e Puppina ‘a Rossa”. Semplice,
buono d’animo, gioviale, di poche parole. Vigoroso e bel giovane ai suoi tempi,
aveva conservato i tratti gentili del volto perfino negli ultimi mesi afflitti
da una malattia che troppo prematuramente l’ha strappato a questo mondo. Lo
conoscevano bene e lo apprezzavano all’ospedale “S.Anna e San Sebastiano” di
Caserta, dove ha seriamente prestato servizio per molti anni, ma oltre l’ambito
familiare e lavorativo, lo stimavano i tanti suoi amici e specialmente coloro
che con Domenico hanno condiviso la grande passione del volontariato
ambientalista. Uno di essi, Agostino Zampone - maestro di karate e coordinatore
del Nucleo comunale di Protezione civile (NcPc) -, ha tracciato così il
commosso ricordo del sodale perduto: “Posso iniziare dicendo che per me Mimì o
Minicuccio. come parecchi lo chiamavano, era molto più di un amico. Io consideravo
il brigadiere Raimondo come un fratello maggiore. La nostra amicizia, nata più di trent'anni fa,
era di quelle vere, di quelle che non tradiscono mai. Sempre disponibile con
tutti, sempre attivo, sempre pronto a servire gli uomini e la natura. Ora
piangiamo una perdita molto sentita anche alla Segreteria provinciale dell’Anlc (Associazione
nazionale libera caccia) nella cui organizzazione svolgevamo insieme mansioni
di guardie ittico-venatorie e ambientali. Infatti a rappresentare l’Anlc alla cerimonia
funebre è intervenuto il presidente provinciale, Stefano di Matteo, manifestando
un profondo rimpianto, anche a nome di
tutti gli agenti e i soci. Non posso dimenticare le innumerevoli operazioni
antibracconaggio svolte a stretto contatto di gomito con lui, sempre con
notevole successo e sempre in forma di prevenzione e di educazione. Minicuccio
ha fatto parte anche del NcPc di Grazzanise, anche se per poco tempo e
tuttavia, in seguito, dov'ero io c'era anche lui, in un modo o nell'altro. Eppure
il campo in cui ci siamo dati da fare di più, negli ultimi anni, è stato
quello del servizio di repressione di discariche abusive e tutto era legato ad
una convinta e costante difesa dell'ambiente e dell'ecologia. Insieme abbiamo contribuito
ad arginare il barbaro fenomeno, segnalando agli Organi di competenza ogni
illecito. Potrei continuare all'infinito, ma per una persona come Minicuccio
non basterebbe una pagina intera di giornale. Sarà per me difficile se non anche impossibile dimenticare le parole
che mi diceva quando mi telefonava per uscire di servizio: ‘Mariscià simm
pront?’. Esprimo la mia sincera solidarietà a chi sentirà di più la sua
mancanza: la moglie e tutti i suoì cari, una famiglia- modello molto legata! E
spero che da lassù preghi per loro, affinché abbiano la forza di andare
avanti. A questo punto, con un colpo di tacco e il saluto al basco, posso
soltanto dire ‘Ciao Brigadiè! ‘U marisciall’ Zampone’ t’ saluta! Non
dimenticarti di noi! Tu resterai sempre nei nostri cuori!’. Espressioni
toccanti, indubbiamente, che traducono l’evidente nostalgia umana, ma anche la
pressante necessità di un impegno sociale che deve continuare. Di Domenico
Raimondo ormai resta l’ammirevole esempio da onorare e il Basso Volturno, terra
difficile, continua ad aver bisogno di uomini come lui che sappiano dare il
meglio di se stessi alla collettività e ad un habitat disastrato. Il fiume
agonizzante, il suolo e le falde acquifere inquinate, la fauna e la flora
soffrono, chiamano ogni giorno ciascuno e tutti, autorità e cittadini, a
continuare e ad intensificare la nobile battaglia del brigadiere che non è più,
ma che si è sempre battuto a difesa della vita e della legalità.
RAFFAELE
RAIMONDO