PIEDIMONTE
MATESE. Nonostante le
sollecitazioni e le richieste di proroga avanzate dai primi cittadini Vincenzo
Cappello, Giuseppe Mallardo, Antonio Montone, Mario Fiorillo, Francesco
Imperadore e Giuseppe Avecone, il Prefetto di Caserta ha predisposto la
cessazione, al termine della giornata di oggi, di ogni attività del Centro
Operativo Misto, che sinora ha svolto un lavoro fondamentale di coordinamento e
gestione degli interventi tra la popolazione colpita dal terremoto. I sindaci
hanno pertanto richiesto nuovamente di assicurare la presenza del COM a
Piedimonte, inviando apposita nota a Prefettura, Governo e Regione Campania,
nella quale esprimono anche il disappunto rispetto alla decisione del Prefetto
di cessare ogni attività. La chiusura del COM comporterebbe disagi e ritardi
nella verifica della staticità degli edifici, oltre alla perdita di un soggetto
strategico e di coordinamento sul territorio. La Croce Rossa inoltre
abbandonerebbe la città con la conseguente chiusura del centro di accoglienza
attivato nella palestra dell'istituto scolastico G.G. D'Amore, sebbene nei
territori colpiti ancora non sia stata trovata sistemazione per le famiglie
evacuate. Le verifiche ancora da eseguire proseguiranno con l'attività della
squadra dei tecnici comunali, dei Vigili del Fuoco - che nel frattempo rimangono
a Piedimonte Matese ospiti della Forestale - e della Protezione Civile
regionale. Intanto a Piedimonte continua
l'amara conta dei danni alle abitazioni, che si dimostrano più seri e numerosi
di quanto inizialmente previsto, e scattano nuovi provvedimenti comunali. Solo
oggi il sindaco Vincenzo Cappello ha firmato 12 ordinanze tra sgomberi e messa
in sicurezza, resesi necessarie a seguito dei sopralluoghi eseguiti in città, dai
quali sono emersi motivi di allarme per alcune strutture. Le ordinanze si
riferiscono a edifici situati in varie strade, tra cui via Annunziata, via
Matteotti e via D'Agnese, quest'ultima, contigua a piazza Roma e dunque tra le
più importanti vie di comunicazione della città, oggetto di ordinanza di interdizione
del traffico veicolare e pedonale per motivi di sicurezza. Per un immobile in
via Scorpeto, invece, il provvedimento comunale ordina la demolizione
dell'edificio, e nella stessa via tre fabbricati sono nagibili. inagibile. Dichiarata
parzialmente inagibile la cooperativa Floriani, dove due unità abitative sono
state sgomberate. Ordinanza di messa in sicurezza anche per un cittadino
piedimontese, residente in Svizzera, proprietario di un immobile in via
Petella. Dopo le dovute verifiche, il Cimitero è
tornato ad aprire le porte ai cittadini; soltanto alcune aree restano per ora
non fruibili.