GIOIA
SANNITICA. “Chi si ferma è perduto”. E’ questo il motto contro il
quale hanno reagito nove giovani neolaureati di Gioia Sannitica. Tutti la
stessa età, tutti laureati all’Università “La Sapienza” , sezione distaccata di
Pozzili (IS), presso l’istituto Neurologico Mediterraneo. E tutti amareggiati e
delusi per quella chiamata o e-mail mai ricevuta dalle numerose strutture
sanitarie destinatarie dei rispettivi curriculum. Questa generazione di giovani,
come ben tutti sanno, ha serie difficoltà nel trovare un impiego; e davanti
alle umiliazioni dette da qualche ministro nel definire i giovani italiani choosy,
ossia bamboccioni, a Gioia Sannitica si reagisce e nasce IN.AI.VI: INSIEME AIUTANDO A VIVERE. E’ un’associazione no profit,
costituita con lo scopo di garantire, a chi possa averne bisogno nella comunità
gioiese, aiuto e assistenza sanitaria domiciliare e gratuita. I nove ragazzi
sono tutti di Gioia: Mauro Luigi classe ’89 (presidente), Boni Alessio classe
’90 (vicepresidente), Loffreda Antonio classe ’87 (segretario), Perillo
Veronica classe ‘79 (revisore dei conti), Porto Angela, D’Agostino Luana, Del
Monaco Ilaria, Sansone Graziano tutti classe ’90 (soci fondatori), Masiello
Domenico classe ‘88 (socio fondatore) e residente a Raviscanina. Qualcuno
potrebbe chiedersi: come possono garantire servizi e assistenza sanitaria
ragazzi neolaureati e quindi privi di esperienza? L’esperienza, anche se
esigua, c’è poiché tutti hanno svolto
presso l’istituto di Pozzili attività tirocinanti e, alcuni tra i nove, dopo il
percorso universitario, già hanno svolto le prime esperienze lavorative. Pochi
sono i mesi trascorsi dalla nascita di IN.AI.VI ma nonostante ciò già diversi
sono i servizi che l’associazione può garantire, tra i quali: prelievi a
domicilio, trattamento della piaghe da decubito, servizio riabilitativo,
gestione delle stomie (urinali e interinali),
medicazioni e altri ancora. Si tratta di
servizi di assistenza sanitaria di base poiché l’associazione ancora non
dispone di strumentazioni tecniche tali da poter offrire servizi di maggior
rilievo. Si auspica, infatti, che apparecchiature sanitarie possano essere
acquistate al più presto con contributi dei soci stessi, raccolti di fondi e
sponsor. Proprio per perseguire tale obiettivo, il 5 ottobre IN.AI.VI
organizzerà un evento presso la piazza di Maria Sant.ssima del Bagno. Nel corso
della serata si terrà una presentazione dell’associazione maggiormente
dettagliata e organizzata dai soci fondatori; saranno allestiti per l’occasione
degli stand. La serata sarà accompagnata dal concerto degli Evoè, gruppo
etno-musicale del sud Italia, e al termine di questo si avrà l’estrazione della
lotteria ( i biglietti potranno essere acquistati, al prezzo di un euro, la
sera stessa o presso gli esercizi commerciali di Gioia). I fondi raccolti nella
serata del 5 ottobre saranno devoluti all’associazione stessa per poter
perseguire gli obiettivi previsti. Si invitano i lettori, le comunità e
associazioni locali a partecipare, per far sì che il progetto di IN.AI.VI.
possa estendersi anche fuori dalla comunità gioiese e per far in modo che,
giovani infermieri non si vedano costretti ad abbandonare il loro paese a causa
della sempre e più disperata ricerca di un lavoro. Se questi ragazzi verranno
aiutati, essi stessi potranno aiutare tante persone bisognose riportando così
alla luce quel valore di cui sempre meno si sente parlare nelle nostre piccole
comunità: il bene comune.
Pietro
Rossi