01 ottobre 2013

Grande entusiasmo e partecipazione alla manifestazione dell’Arenile. Intervenuto per l’alto casertano il coordinatore Gianluca Pascarella.


Gianluca Pascarella

A ridosso della Direzione nazionale del Partito Democratico di venerdì 27 settembre – che ha finalmente approvato il Regolamento per il Congresso dell’8 Dicembre, consentendo primarie aperte a tutti – si è tenuto ieri  all’Arenile di Bagnoli, l’aperipolitico “CambiAmo il PD”, organizzato dall’Associazione NetDem, network  di comitati renziani molto attivo sul territorio campano. «Il litorale di Bagnoli, mai bonificato, nonostante i progetti di Bagnoli Futura, rappresenta l’emblema di un ventennio di mala gestio della politica, tanto a livello nazionale che a livello locale. Si deve ripartire dai territori, con l’obiettivo di porre rimedio ai disastri provocati in passato, che hanno impedito lo sviluppo dell’Italia e del Sud in particolare. Il Congresso dell’8 dicembre, che vede tra i candidati alla segreteria anche Matteo Renzi, costituisce per tutti la grande occasione del Cambiamento che desideriamo». Così la coordinatrice del NetDem, Raffaella Crispino, che ha introdotto i lavori. A seguire, il primo focus su “Sviluppo, riforme, imprese e cultura”, che si è aperto con l’intervento di Umberto Frenna, proprietario dell’Arenile, il quale ha evidenziato le enormi difficoltà che ha dovuto superare per mettere su e gestire la sua struttura, non avendo mai ricevuto dalla politica nessuna forma di supporto. «I politici che hanno fallito devono togliersi di mezzo», queste le sue testuali parole. Subito dopo, l’intervento di Mimmo Petrazzuoli, componente del Cda presso l’università degli Studi di Napoli Federico II nonché esponente delle rappresentanze degli studenti universitari, che non ha esitato ad evidenziare anche la falla del sistema universitario, ricordando che «La questione degli studenti risultati idonei alla borsa di studio ma non vincitori per mancanza di fondi è l’esempio più eclatante di questa enorme catastrofe». Entrambi i relatori, da sempre lontani dalla politica, hanno dichiarato di essere pronti a mettersi in gioco, perché non vogliono più subire i danni provocati da una classe dirigente e da una politica corrotte. A replicare, l’on. campano, Luigi Famiglietti, secondo il quale: «L’Italia, e soprattutto il Meridione, ha bisogno di una programmazione, praticamente inesistente da vent’anni a questa parte. Per ottenere dei risultati e’ fondamentale che la classe dirigente sia costituita da persone competenti». Non meno vigoroso l’intervento dell’on. le toscano, David Ermini, che ha insistito sul tema tanto caro al sindaco di Firenze, sostenendo che «Il merito viene prima di ogni altra cosa. Non è possibile che per partecipare ad un concorso non basta studiare ma sia fondamentale sapere chi sono i membri della Commissione! Il mondo si cambia solo se abbiamo intenzione di cambiarlo». Altrettanto entusiasmante l’intervento del giovane on.le toscano, Matteo Biffoni, secondo il quale «Tocca a noi adesso cambiare lo stato delle cose. Abbiamo una grande opportunità – il Congresso dell’ 8 Dicembre, preceduto da quelli che si terranno a livello locale e provinciale – e non possiamo permetterci assolutamente di perderla». L’incontro è, poi, proseguito con un botta e risposta tra i rappresentanti dei vari comitati renziani campani – Antonio Gentile di Sapri, Guido Grosso di Nola, Innocenzo Datri  e Claudio La Rosa di Napoli, Lello Russo di Frattamaggiore – e gli onorevoli presenti,. A seguire, una vera e propria conferenza democratica sul “Partito alle soglie del Congresso”  che ha visto tra gli interventi quelli di Angelo De Marco e Simone Razzano di Benevento, Milena Miranda, Franco Lauro, Umberto De Gregorio e Nicola Tremante di Napoli, Giuliano Morlando di Giugliano,Giovanna Doria di Salerno, Antonio Bassolino di Afragola, Luigi Montano di Acerra, Gianluca Pascarella del Matese ed Emilio Toscano di Nocera Inferiore. E’ stato un momento dell’evento molto stimolante, che ha consentito a tutti i presenti di trasferire ai parlamentari istanze, proposte e preoccupazioni per il Partito democratico che sarà. A chiudere i lavori Ernesto De Angelis, vice coordinatore del NetDem, il quale ha evidenziato l’importanza della moralità in politica, sottolineando che «dobbiamo essere noi per primi ad essere onesti e non pretendere solo che lo siano gli altri. La politica non deve costituire un’opportunità per noi, ma siamo noi ad essere un’opportunità per la politica». L’incontro è stato estremamente proficuo; il NetDem, raccogliendo la disponibilità di nuove energie e nuove intelligenze campane – che  hanno deciso di mettersi in gioco per rivoluzionare un sistema ormai marcio alla radice – si prepara a vincere la battaglia congressuale con Matteo Renzi segretario!