Gianluca Pascarella |
A ridosso della Direzione
nazionale del Partito Democratico di venerdì 27 settembre – che ha finalmente
approvato il Regolamento per il Congresso dell’8 Dicembre, consentendo primarie
aperte a tutti – si è tenuto ieri
all’Arenile di Bagnoli, l’aperipolitico “CambiAmo il PD”, organizzato
dall’Associazione NetDem, network di
comitati renziani molto attivo sul territorio campano. «Il litorale di Bagnoli,
mai bonificato, nonostante i progetti di Bagnoli Futura, rappresenta l’emblema
di un ventennio di mala gestio della politica, tanto a livello nazionale che a
livello locale. Si deve ripartire dai territori, con l’obiettivo di porre
rimedio ai disastri provocati in passato, che hanno impedito lo sviluppo
dell’Italia e del Sud in particolare. Il Congresso dell’8 dicembre, che vede
tra i candidati alla segreteria anche Matteo Renzi, costituisce per tutti la
grande occasione del Cambiamento che desideriamo». Così la coordinatrice del
NetDem, Raffaella Crispino, che ha introdotto i lavori. A seguire, il primo
focus su “Sviluppo, riforme, imprese e cultura”, che si è aperto con
l’intervento di Umberto Frenna, proprietario dell’Arenile, il quale ha
evidenziato le enormi difficoltà che ha dovuto superare per mettere su e
gestire la sua struttura, non avendo mai ricevuto dalla politica nessuna forma
di supporto. «I politici che hanno fallito devono togliersi di mezzo», queste
le sue testuali parole. Subito dopo, l’intervento di Mimmo Petrazzuoli,
componente del Cda presso l’università degli Studi di Napoli Federico II nonché
esponente delle rappresentanze degli studenti universitari, che non ha esitato
ad evidenziare anche la falla del sistema universitario, ricordando che «La
questione degli studenti risultati idonei alla borsa di studio ma non vincitori
per mancanza di fondi è l’esempio più eclatante di questa enorme catastrofe». Entrambi
i relatori, da sempre lontani dalla politica, hanno dichiarato di essere pronti
a mettersi in gioco, perché non vogliono più subire i danni provocati da una
classe dirigente e da una politica corrotte. A replicare, l’on. campano, Luigi
Famiglietti, secondo il quale: «L’Italia, e soprattutto il Meridione, ha
bisogno di una programmazione, praticamente inesistente da vent’anni a questa
parte. Per ottenere dei risultati e’ fondamentale che la classe dirigente sia
costituita da persone competenti». Non meno vigoroso l’intervento dell’on. le
toscano, David Ermini, che ha insistito sul tema tanto caro al sindaco di
Firenze, sostenendo che «Il merito viene prima di ogni altra cosa. Non è
possibile che per partecipare ad un concorso non basta studiare ma sia
fondamentale sapere chi sono i membri della Commissione! Il mondo si cambia
solo se abbiamo intenzione di cambiarlo». Altrettanto entusiasmante
l’intervento del giovane on.le toscano, Matteo Biffoni, secondo il quale «Tocca
a noi adesso cambiare lo stato delle cose. Abbiamo una grande opportunità – il
Congresso dell’ 8 Dicembre, preceduto da quelli che si terranno a livello
locale e provinciale – e non possiamo permetterci assolutamente di perderla». L’incontro
è, poi, proseguito con un botta e risposta tra i rappresentanti dei vari
comitati renziani campani – Antonio Gentile di Sapri, Guido Grosso di Nola,
Innocenzo Datri e Claudio La Rosa di
Napoli, Lello Russo di Frattamaggiore – e gli onorevoli presenti,. A seguire, una vera e
propria conferenza democratica sul “Partito alle soglie del Congresso” che ha visto tra gli interventi quelli di
Angelo De Marco e Simone Razzano di Benevento, Milena Miranda, Franco Lauro,
Umberto De Gregorio e Nicola Tremante di Napoli, Giuliano Morlando di
Giugliano,Giovanna Doria di Salerno, Antonio Bassolino di Afragola, Luigi
Montano di Acerra, Gianluca Pascarella del Matese ed Emilio Toscano di Nocera
Inferiore. E’ stato un momento dell’evento molto stimolante, che ha consentito
a tutti i presenti di trasferire ai parlamentari istanze, proposte e
preoccupazioni per il Partito democratico che sarà. A chiudere i lavori Ernesto
De Angelis, vice coordinatore del NetDem, il quale ha evidenziato l’importanza
della moralità in politica, sottolineando che «dobbiamo essere noi per primi ad
essere onesti e non pretendere solo che lo siano gli altri. La politica non
deve costituire un’opportunità per noi, ma siamo noi ad essere un’opportunità
per la politica». L’incontro è stato estremamente proficuo; il NetDem,
raccogliendo la disponibilità di nuove energie e nuove intelligenze campane –
che hanno deciso di mettersi in gioco
per rivoluzionare un sistema ormai marcio alla radice – si prepara a vincere la
battaglia congressuale con Matteo Renzi segretario!