CON “VOCI NELLA STORIA” RIVIVE GIOVANNI GIUDICIANNI
BELLONA (Anna Aurilio) - Gli eventi
collaterali che in genere anticipano la celebrazione del lutto cittadino del
prossimo 7 ottobre, per la commemorazione del 70° Anniversario dell’Eccidio dei
54 Martiri del 1943, non si sono lasciati attendere. Sul cartellone degli
avvenimenti, il piazzamento d’onore è stato offerto, come d’altronde era
giusto, alla raccolta delle vicende e delle testimonianze della strage nazista,
pagine scritte da Giovanni Giudicianni, amante, cultore, studioso e storico
della Storia Patria, recentemente scomparso nel giugno scorso. Il libro “Voci
nella storia”, sarà presentato infatti sabato 5 ottobre nella Sala Consiliare
“Martiri di Bellona” della Città Medaglia d’Oro al Valor Militare. Al tavolo
dei lavori, il sindaco Filippo Abbate, il Presidente del Consiglio Comunale,
Domenico Valeriani, il presidente della Regione Campania Anfim, Vincenzo
Carbone, il funzionario del ministero dei Beni e delle Attività Culturali,
Antonio Salerno, e il presidente dell’Istituto Campano per la Storia della
Resistenza dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi”, Guido
D’Agostino. Un dovuto e doveroso riconoscimento all’avvocato Giudicianni, nominato
tra l’altro anche Cavaliere dell’ Ordine al merito della Repubblica Italiana
nel giugno del ’92, autore di tante altre importanti pubblicazioni come
“ORIGINI e SVILUPPI del CULTO di MARIA SS. di GERUSALEMME”, “Anche in questa
piccola terra” e ancora altri testi. Ma, soprattutto, insostituibile voce
narrante dei fatti storici nella docufiction “Un giorno qualunque di ottobre”
nella sua funzione di esperto storico per conto del Ministero della Pubblica
Istruzione a favore della scuola cittadina, l’IAC “Dante Alighieri” di Bellona.
E a proposito della scuola locale, a differenza degli anni passati, nel
tentativo di perseverare la memoria nelle giovani generazioni, tutti gli alunni
delle classi terminali della Scuola Secondaria, assieme alle altre istituzioni,
saranno delegazione ufficiale della “Dante Alighieri” alla celebrazione
ufficiale del 7 ottobre. Una disposizione voluta e varata direttamente dal
Collegio dei Docenti nei primi di settembre di quest’anno. Insomma, non sempre
è vero che la Memoria Storica si affievolisce con il correre del tempo,
considerando che, come in ogni anniversario, le istituzioni e tutta la comunità
locale riescono a cogliere gli avvenimenti e nel contempo a rigenerarsi,
proprio come dimostra questa illustre iniziativa.