MADDALONI – Si è svolta durante tutto il pomeriggio del 23 ottobre a Maddaloni con la
promozione delle Comunità Ecclesiali di Maddaloni, del Comitato Maddaloni
"Terra dei Fuochi", e del Progetto "Sorgente Educativa" la
"Marcia della Vita", ovvero la protesta pacifica che vuole
essere una voce di speranza di chi abita in un territorio martoriato di
Maddaloni. Tutta la comunità
cittadina ha preso parte alla manifestazione partita dalla tenda struttura
della chiesa di Santa Sofia in via Cancello per poi fare il percorso cittadino,
con a capo il sindaco ed i rappresentanti dell’amministrazione locale, fino
alla Basilica Pontificia Minore del Corpus Domini di Maddaloni dove si è tenuta
una conferenza che ha visto il coinvolgimento dell’amministratore
rappresentanti della Diocesi di Caserta Sua Ecc.Mons. Angelo Spinillo, di don Maurizio
Patricello (Parroco della Comunità di Caivano "Parco Verde"), di don
Luigi Merola (Fondatore della "'A voce d'' creature"), del dott
Gaetano Rivezzi - Presidente dell'Iside (Associazione Medici per l'ambiente)
Campania, del dott. Antonio Del Monaco (Progetto "Sorgente
Educativa"), del dott. Alessandro Cioffi (Comitato Maddaloni "Terra
dei Fuochi"), il tutto coordinato dalla dott.ssa Francesca Nardi
(Direttore TvLuna). La manifestazione è stata
partecipata da tutta la comunità maddalonese,
comunità che ama la sua terra e non vuole che continua ad essere
inquinata, anzi con immediatezza si indigna per i terreni avvelenati e vuole
porre in essere un forte impegno per la tutela dei propri figli. Notevole è stata la presenza delle
scolaresche ed in particolare si sono distinte le rappresentanze degli Istituti
afferenti la Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo” e quelle
afferenti il Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni. A caratterizzare la “Marcia della
Vita” è stata la presenza imponente delle rappresentanze del Convitto Nazionale
“Giordano Bruno” di Maddaloni, che, come ricorda nella lettera personalizzata
di ringraziamento ai genitori partecipanti con i propri figli da parte del
Rettore prof. Michele Vigliotti, costituiva quasi metà corteo. Infatti, il Rettore prof. Michele
Vigliotti, portando avanti un impegno preso con i genitori e gli alunni ad
inizio anno scolastico, ovvero quello di far vivere agli studenti il territorio
con responsabilità, ha fatto proprio l’evento avviando ogni sorta di
coinvolgimento e partecipazione. Nei giorni precedenti la manifestazione,
inoltre, è giunta a casa di ogni genitori i cui figli frequentano i diversi
indirizzi di studi del complesso scolastico ospitato dal già convento
francescano, una Comunicazione con la quale si informava della volontà di
prendere parte in toto come struttura scolastica all’evento ed al contempo
l’autorizzazione alla partecipazione alla stessa dei propri figli, partecipando
alla “marcia pacifica in difesa della Terra dei Fuochi, per liberare i
nostri territori dall’incubo delle scorie pericolose e dei rifiuti di ogni
genere sepolti nelle viscere delle nostre belle terre”. L’invito alla partecipazione compatta di alunni e
genitori nella su citata comunicazione continua con il seguente tenore: “Tutti
dobbiamo mobilitarci: I ragazzi dei Licei, che conoscono, per averlo studiato,
il mostro con cui abbiamo a che fare; i bambini delle medie e delle elementari,
perché sono loro ad ereditare una terra avvelenata dall’incuria e dalla
collusione di chi aveva il dovere di vigilare e il diritto di amministrare”. La partecipazione di studenti e genitori da un lato, e
di personale docente e non docente dall’altro, hanno costituito una imponente
presenza del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” alla “Marcia della Vita” del
23 ottobre ultimo scorso, ad iniziare dalla presenza delle majorette in divisa,
dai gruppi con i tamburi e per finire alle intere studentesche con palloncini
delle diverse sezioni della scuola primaria, media inferiore medie
superiori.