CASERTA - Al termine di una complessa e articolata verifica
fiscale nei confronti di una società cooperativa costituita per la
costruzione di civili abitazioni,
i militari della Compagnia di Caserta hanno scoperto una maxi evasione fiscale
di oltre 5 milioni di euro. Le cooperative edilizie
sono “società” senza scopo di lucro, la cui finalità è la costruzione di
abitazioni destinate ai soci. Gli appartamenti costruiti
in cooperativa permettono un notevole abbattimento dei costi, in quanto, per
legge, i prezzi non possono superare il tetto massimo fissato dal Comitato per
l'Edilizia Residenziale. Per questi motivi, comprare casa tramite le cooperative può risultare
vantaggioso per chi non ha tante disponibilità economiche, rientrando così in
determinate fasce di reddito o di agevolazioni di acquisto dell’immobile. Spesso tali associazioni,
infatti, usufruiscono del credito edilizio agevolato rilasciato dalle Regioni
proprio a questo scopo. Ecco perché questo determina il fatto che bisogna
possedere specifici requisiti per concorrere alla graduatoria per
l’aggiudicazione dell’appartamento che si costruisce in cooperativa. Inoltre, tali tipologie di
imprese collettive hanno anche diritto ad altre forme di agevolazioni fiscali,
come l’imposta di bollo, quella di registro e la deduzione dal reddito soggetto
ad IRES. Nel caso specifico,
le indagini hanno evidenziato come il presidente della “finta cooperativa”
abbia gestito la stessa come una vera e propria società lucrativa, applicando
agli acquirenti degli appartamenti, “finti soci”, il prezzo di mercato, anziché
quello agevolato, che riscuoteva per lo più in nero. In definitiva, quindi, il
costruttore ha ottenuto un doppio vantaggio economico derivante da un lato
dalla possibilità di ricorrere alle agevolazioni fiscali e dall’altro dalla
mancata dichiarazione del prezzo reale di vendita, mascherato appunto dai
pagamenti in nero e, quindi, non dichiarati al fisco. L’imprenditore casertano è
stato segnalato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per violazioni
tributarie per oltre 5 milioni di euro, su cui è stato calcolato il mancato
versamento di IVA per oltre 500 mila euro. Anche questa operazione di servizio costituisce ulteriore testimonianza
dell’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Caserta a tutela, oltre che
del comparto della spesa pubblica, anche, come in questo caso, del settore
delle entrate tributarie nelle casse dello Stato.
Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta